1. Non hai riguardo di me


    Data: 24/05/2018, Categorie: Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... avrebbe voluto gettarsi sul suo corpo arrendevole e morbido, morderle i seni, marchiarla con i denti e strapparle il primo gemito, però si trattenne, giacché le sue gambe gli dicevano d’aspettare. Colse il suo piede come un fiore, ne sfiorò con le labbra la caviglia, poi con le dita percorse la sua pelle lentamente, per sentirne l’incostante consistenza farsi più tenera e sensibile sotto il ginocchio come la carne d’un petalo, proprio come un fiore scaldato dai raggi del sole lei iniziò ad aprirsi lentamente preparandosi così ad accoglierlo. Con le dita percorse i bordi degli slip che ancora lo divideva da lei, con un dito finse di penetrarla e sorrise quando vide che lei spingeva i suoi fianchi contro di lui, demoralizzata e frustrata, poi lui decise di mettere fine a quel tormento, s’aggrappò all’elastico e sfilò anche l’ultimo ostacolo, si chinò su di lei e l’aprì come un frutto di mare per succhiarne la parte più delicata e nascosta.
    
    A quel punto iniziò a scoparla con la lingua e man mano che la sentiva sussultare di piacere, affondava sempre più dentro di lei bevendone con golosità il succo dolce che iniziò a colargli sul mento e ne fece il suo pasto, intanto che lui si nutriva di lei si sentiva più forte, nel frattempo lei si faceva cibo, si sentiva più immensa, perché sapeva che soltanto in quel modo poteva entrare al suo interno e prenderne completo possesso. Lei volle violentare la sua bocca, affondando nelle sue carni come un dolce veleno trasparente.
    
    Lui ...
    ... scivolò fuori da lei e sollevò lo sguardo per ammirarla nella penombra, la luce cadeva obliqua sul suo ventre, infiltrandosi nelle sue anche e nel suo monte di Venere, in quanto una parte del suo corpo era nascosta e risultava buia come una valle che sta per essere inghiottita dalla notte. Era nato dentro di lei e dentro di lei voleva tornare, per restarci per sempre e lei questo lo sapeva, se lo sarebbe tenuto dentro per sempre, lo avrebbe fatto entrare, lui entrò e la prese, in tal modo lui entrò e lei se lo prese, lui precipitò nel suo buco stretto e caldo, piantò il suo sesso dentro di lei cedendo sotto i suoi colpi.
    
    Lei se lo sentiva tutto e desiderò che lui non smettesse mai d’infilarsi nelle sue viscere, dato che con le unghie s’ancorò alla sua pelle e ci affondò crudelmente. Un po’ le dispiaceva, perché adorava la sua pelle liscia come una pesca, dal momento che non aveva mai sentito un uomo con una pelle così esaltante e inebriante. La pelle di lui era come una tela, sarebbe stata un’opera d’arte marchiata solamente dai segni rossi del suo piacere, eppure aprirle la fica a lui non bastava, così interruppe i suoi gemiti con le dita, dato che lei iniziò a succhiare golosamente e con l’altra mano forzò il passaggio che agli altri era sempre stato escluso e proibito. La sorpresa la fece sobbalzare, lui sentì la fiammata della sua ribellione, spontaneamente si ritrasse, ma troppo tardi s’accorse che lei non lo avrebbe mai lasciato andare, perché in quel momento erano l’uno ...