1. Storia della mia educazione. Infrangere le regole. (8)


    Data: 15/12/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Allison P., Fonte: EroticiRacconti

    Dopo quella mattina in palestra non ci furono altri contatti intimi tra me e la Signora; capivo che non voleva infrangere le regole in assenza del marito. Una notte, quasi all'alba sentii dei rumori in cortile e capii che il padrone era tornato. Corsi velocemente in bagno per darmi una rinfrescata nella speranza che passasse a salutarmi e tornai nella mia camera lasciando la porta socchiusa. Per un pò non arrivò nessuno e alla fine devo essermi addormentata perchè quando sentii bussare alla porta era passata almeno
    
    un'ora. Indossai la vestaglietta corta di seta e aprii l'uscio
    
    " Bentornato Signore. "
    
    " Ciao piccola, scusa se ti ho svegliata. Ti ho riportato questo. " disse mostrandomi l'intimo che mi aveva sfilato la mattina della partenza.
    
    " In questi giorni non ho fatto altro che pensare alla tua bocca sul mio uccello e non riuscivo a prendere sonno sapendoti qui, al fondo del corridoio. "
    
    Gli sorrisi, le sue parole mi lusingarono ed eccitarono in egual misura. Gli appoggiai una mano sul pacco già in tiro
    
    " Fammi rimediare allora. " Lo massaggiai delicatamente. Iniziò a camminare verso l'interno della stanza, chiudendosi la porta alle spalle e io indietreggiando continuavo a guardarlo negli occhi con malizia e ad accarezzarlo.
    
    Arrivata al letto mi sedetti e gli abbassai i boxer, il suo pene eretto era esattamente di fronte al mio viso, lo presi in mano e lentamente iniziai a segarlo.
    
    "Anche tu mi sei mancato padrone. " Dandogli dei piccoli baci ...
    ... sulla cappella continuavo con i movimenti di mano e sentii il suo membro indurirsi e crescere ancora di più.
    
    " Oh piccola. " Mi prese i capelli tra le mani, scostandoli dal mio volto e capii che voleva essere soddisfatto. Lo presi in bocca affondando fino al palato mentre lui si lasciava sfuggire un gemito di piacere. Continuai lentamente, ma in profondità, percorrendo con la bocca l'asta del pene e avvolgendolo con la lingua ad ogni passaggio. Dopo diversi minuti di queste attenzioni mi sentii strattonare leggermente i capelli, mi staccai e alzai lo sguardo " Sei perfetta, cazzo. " Alle sue parole leccai lascivamente la punta del glande e lo succhiai con decisione. Ripresi a segarlo con le mani mentre lo deliziavo con la lingua, il suo piacere sempre crescente. Intervallavo affondi, fino a sentire il suo uccello in gola, a leccate superficiali, e poi succhiavo avidamente. Capii che era il momento quando iniziò a muovere il bacino al mio ritmo, scopandosi la mia bocca; gli afferrai i glutei per spingerlo ancora più a fondo, continuando a succhiare. Durò pochi minuti e sentii in bocca il sapore del suo sperma, ma appena iniziò a sborrare si staccó dalle mie labbra e segandosi con foga riversò il suo orgasmo sulla mia vestaglietta di seta.
    
    Mi alzai in piedi per torgliermi l'indumento sporco, guardandolo negli occhi " Spero di aver reso giustizia al tuo ricordo, Signore. "
    
    " Decisamente piccola, decisamente. " Lasciai cadere la vestaglia a terra e completamente nuda gli ...
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