1. La sciamatura


    Data: 07/12/2021, Categorie: Etero Autore: Cattivefantasie, Fonte: Annunci69

    ... "Che ci fai con un cazzo così piccolo? Ti pensavo più troia", lei ridendo gli rispose "Mi hai chiesto dei giochi a portata di mano, quello lo uso con voi uomini, vi lagnate come delle signorine da sverginare, fate tanto i virili e avete paura d'essere inculati". Gli si smorzò il sorriso dalla bocca, lui era convinto che un vero uomo non si sarebbe mai prestato a simili giochi, ma lei evidentemente non era di quell'opinione.
    
    "Se ne vuoi uno più grosso, lo trovi in camera da letto, guardaci".
    
    Ora con due cazzi di gomma ed il suo, era intenzionato a farla tacere. Dopo averle inserito altri cubetti di ghiaccio, cominciò a penetrarle la vagina con quello più grande, mentre lei si divincolava, senza riuscirci. Poi le prese la testa e le ficcò il suo cazzo duro in bocca, fino a farla tossire, talmente lo fece in modo rude.
    
    La slegò, per portarla sul letto, dove sarebbero stati più comodi, almeno lui. La fece mettere a pancia in giù, e la legò, mani e piedi divaricati. Si svestì e chinandosi su di lei cominciò a tormentarla sul suo clitoride sensibile. Alice cercò di resistere, ma poi cominciò a divicolarsi, tentando invano di chiudere le gambe e di girarsi. Quello sfregamento le causò arrossamenti ai polsi ed alle caviglie e cominciò quindi a emettere suoni di disappunto per farlo smettere, ma lui sembrava godere a vederla così impotente. Le dita lentamente scesero sulla sua fighetta bagnata, cominciando a leccarla con la lingua si faceva spazio dentro, prima con due poi ...
    ... con tre dita. Prese il fallo grande di gomma e sputandoci sopra glielo infilò duramente. Preferì quella penetrazione allo strazio precedente sul clitoride. Il lento dentro e fuori del fallo e le sue labbra che la succhiavano la stavano mandando in estasi, quando smise improvvisamente. Le sue dita ora si concentrarono sul lato b, prima una, poi due, in un movimento circolare, per aprirlo bene, un dentro e fuori sempre più veloce. Poi il suo cazzo, duro e grande, glielo infilò e cominciò a cavalcarla. "Liberami" ti pregò, "cosi mi tocco e posso venire anch'io".
    
    "Dopo, intanto mi diverto così, stai sicura che ti cresce la voglia", la zittì immediatamente.
    
    Le liberò i polsi e le caviglie e la fece girare.
    
    "Come va?", le chiese, aprendole le gambe, penetrando nuovamente la sua figa che colava.
    
    "Mi servono almeno due uomini", lo canzonò, "uno è poco". Allora prese il fallo più grande e glielo infilò dietro, ma lentamente, perchè lei stava opponendo resistenza. Le mise una mano sulla bocca per non farla urlare dal dolore, "Ssshh" le sussurrò dolcemente, aveva capito che stava esagerando, "vado piano, te lo sto infilando piano, rilassati". Il ritmo aumentava man mano che che sentiva Alice fare meno resistenza e il suo respiro più calmo.
    
    "E' tutto dentro, lo senti?", lei annuì ancora un po' tesa e sudata, solo allora ricominciò a cavalcarla e lei a provare un piacere generale.
    
    "Vedo che ti piace il sesso, non sembrava, la prossima volta lo facciamo con due uomini se ...