1. L'ebrezza di comandare


    Data: 30/11/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Gattincalore, Fonte: Annunci69

    ... di Lorenzo erano poderose e il mio corpo era scosso dai brividi del piacere. Urlai e risi, nel mio orgasmo.
    
    Ero un fiume in piena. Non staccai gli occhi dal mio lui, e mi resi conto che era il momento che stavo aspettando: il suo piacere nel vedermi chiavata così, sa un altro uomo lo aveva preso tutto e sarebbe rimasto li, ad aspettare i miei desideri.
    
    Lorenzo mi lasciò il seno e cingendomi i fianchi con le mani iniziò a dare spinte sempre più potenti, preludio del suo orgasmo.
    
    "Amore, voglio che lui mi venga dentro!" urlai, e lui preso dalla frenesia della scena fece di si con la testa.
    
    "Non uscire!" ordinai a Lorenzo "Devi venire dentro! Non voglio ne esca manco una goccia!".
    
    E in quel momento Lorenzo esplose letteralmente con il suo orgasmo. Sentivo la sua sborra colmarmi, riempirmi ... ed era veramente tanta!
    
    Eh si, perché uno dei motivi per cui avevo scelto Lui era proprio che sborrava a litri! Avevo preteso, in fase di scelta, che ognuno dei "candidati" si masturbasse (con il mio contributo, ovviamente) in videochat per constatare quanto eiaculasse, e lui era stato uno dei migliori!
    
    I sui spasmi di piacere continuavano e io sentivo il suo sperma continuare a inondarmi dentro, risalirmi su nell'utero quasi volesse trovare una seconda uscita, visto che l'entrata era tappata dal suo cazzo.
    
    Sentì che Lorenzo stava per ritrarsi ed io mi voltai per non permettere nemmeno ad una stilla ad uscire dalla mia vagina.
    
    MI stesi a gambe piegate ed ...
    ... aperte. Mi guardai in mezzo alle gambe e constatai con piacere che, oltre ai miei umori che mia avevano bagnato e reso lucido tutto l'interno delle mie gambe, non vi era traccia del regalo lasciatomi da Lorenzo: ce l'avevo tutto dentro di me.
    
    "Caro adesso è il tuo turno", dissi al mio Lui.
    
    Si alzò dalla poltrona e si precipitò verso di me, il cazzo rosso e gonfio di piacere per quello a cui aveva assistito, pronto a penetrarmi a sua volta.
    
    "eh no caro" gli dissi allontanandolo con una mano ed un sorriso "Ora devi leccarmi la fica! Subito!" con un tono che non ammetteva repliche.
    
    Lui si fermò e sgranò gli occhi " Ma che dici, tesoro!".
    
    Io lo guardai e con dolcezza ripetei "Ora tu mi pulisci tutta, perchè sei il mio porco ed oggi farai quel che io voglio".
    
    Nel suo sguardò capì che era fatta. Mi guardò negli occhi ed abbassò la testa verso la mia patata, senza distogliere i suoi occhi dai miei.
    
    Iniziò timidamente a dare dei colpi di lingua, allora presi la sua testa tra le mie mani e dolcemente, ma decisamente, lo accompagnai fino a quando la sua bocca non era tutt'uno con la mia vulva.
    
    "lecca, tesoro, pulisci tutto, da bravo".
    
    La sua lingua si fece strada dentro di me e dalle mie piccole labbra iniziarono a fuoriuscire piccole gocce di sborra regalatami da Lorenzo.
    
    Più erano i colpi di lingua che ricevevo, più i litri di seme mescolate ai mei umori scivolavano fuori, raccolti avidamente dalla bocca del mio lui.
    
    Guardavo quell'opera e il mio piacere ...