1. L'ebrezza di comandare


    Data: 30/11/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Gattincalore, Fonte: Annunci69

    ... aspettavamo qualcuno?" Mi disse, e in quel momento bussarono alla porta. Io, già mezza nuda, andai ad aprire: "caro ti presento Lorenzo, il mio giocattolo per oggi".
    
    Lorenzo entrò e con un po' di imbarazzo si presentò al mio uomo. Lui non perse tempo e dopo qualche frase di convenevole, disse "beh, Lorenzo non vogliamo fare godere questa zoccola?" Io ero già tutta bagnata, avevo i capezzoli così turgidi da farmi quasi male, ma il piacere che avevo, era dentro per quello che stava per succedere.
    
    Mi avvicinai a Lorenzo e gli sbottonai la cerniera tirando fuori una verga di tutto rispetto. Era eccitatissimo, e le vene sull'asta erano in rilievo e pulsanti. Non me lo feci ripetere due volte e mi misi in bocca quel cazzo duro, succhiandolo avidamente. Il mio lui iniziò a spogliarsi "Hai visto la mia signora, manco ha aspettato" ridacchiò.
    
    Sempre con il cazzo di Lorenzo in bocca iniziai ad abbassargli i pantaloni, mentre lui si sfilava la camicia e il mio lui si spogliava a sua volta, si avvicino ad altezza della mia bocca ed io avevo a disposizione due cazzi duri e vogliosi che avevano solo voglia di esplorare i miei posti.
    
    Mi misi carponi sul letto, tenendo per mano quei due begli arnesi e dissi al mio lui "Dai, prima di prenderli tutti e due nel culo, mi fai scopare un pò da Lorenzo, mentre tu guardi? Dai siediti e toccati un pò che lo sai, mi fa sempre tanto eccitare."
    
    Lui acconsenti e si sedette sulla poltroncina di fronte al letto, con il cazzo in tiro e ...
    ... l'aria famelica.
    
    Mi misi a quattro zampe sul letto con la faccia verso lui, con il mio seno abbondante che pendeva dalla sottoveste che non avevo ancora tolto, e accompagnai Lorenzo dietro di me per una bella pecorina. Il patto che avevo con lui era che avrebbe dovuto fare quello che gli dicevo, senza parlare, doveva essere lo strumento del mio piacere.
    
    Gli presi il cazzo con la mia mano e lo accompagnai verso l'entrata della mia patatina, bagnata in maniera inverosimile. Non feci in tempo ad accostare la sua cappella alle mie grandi labbra, che la mia figa lo risucchiò dentro , vorace e vogliosa. Lo sentì immediatamente dentro di me, riempirmi tutta. Inizio a muoversi lentamente, con piccole spinte che aumentò pian piano di ampiezza e potenza.
    
    La mia fica piena di umore, inizio a produrre quel tipo suono che era testimone di quanto fossi bagnata e quanto mi stavo godendo quella chiavata.
    
    Lorenzo si chinò e mentre mi penetrava mi afferrò con una mano un seno, strizzandolo, maltrattandolo. Il mio piacere era enorme.
    
    Guardai il mio lui, di fronte a me, mentre avevo quel cazzo sconosciuto dentro di me e quella presa sulle tette che mi rendevano completamente alla sua mercè: "ti piace mentre mi chiava?" gli chiesi "Vedi che mi sta sfondando tutta, lo sento che mi arriva fino alla gola"
    
    Lui mi guardo con lo sguardo appannato di chi sta godendo di quel che vede e si menava il cazzo a sua volta, con evidente piacere "Si Gattina, sei veramente una zoccola!"
    
    Le spinte ...