1. Segreta avventura


    Data: 22/05/2018, Categorie: Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... assaporare meglio quelle carezze indesiderate. Io sono molto fiera del mio seno, perché &egrave sodo, florido nella giusta misura e attira sempre gli sguardi degli uomini, però se, da una parte la mia vanità &egrave appagata, dall’altra, in parecchie occasioni &egrave motivo tangibile di disagio. Se m’accorgo d’uno sguardo posato con insistenza sul mio petto, sento le tette gonfiarsi e indurirsi, i capezzoli s’innalzano e premono sulla leggera stoffa del reggiseno, perché quasi simultaneamente la mia fica si scioglie rilasciando i suoi naturali fluidi bagnandomi così le mutandine. In realtà &egrave una sensazione molto erotica e voluttuosa, ma anche estremamente imbarazzante, perché ho sempre paura che il mio interlocutore s’accorga delle protuberanze che si possono notare sulla camicetta o sul maglioncino. In ogni caso cerco sempre d’evitare di farmi coinvolgere in situazione di questo genere, ma affiniamo la vicenda della nostra notte brava.
    
    La proposta di Ornella &egrave stata subito accolta con dedizione ed entusiasmo, giacché ci siamo recate in una sala da ballo di periferia, frequentata soprattutto da extracomunitari dove suonano musica latino-americana.
    
    L’ingresso del nostro gruppo ha immediatamente succitato l’interesse degli uomini presenti, per un poco si sono limitati a osservarci mentre brindavamo alle mie nozze e ci divertivamo fra di noi, ma quando Ornella m’ha sbottonato la camicetta mettendo in risalto il mio seno appendendomi al collo un cartello con ...
    ... scritto un mucchio d’amenità riguardanti il mio stato di futura sposa, si sono fatti avanti piuttosto intrigati. Quel cartello attirava gli uomini come un vasetto di miele attrae le mosche, in meno di un paio d’ore avevo cambiato cavaliere una dozzina di volte. Ero stata stretta fra le braccia di giganteschi negri, che non si facevano scrupoli di stringermi forte e di sfregare i loro cazzi su di me, mi palpeggiavano il fondoschiena e il seno, mi sussurravano all’orecchio le loro proposte scandalose e volgari, finché i più ardimentosi m’avevano spinto la lingua in bocca per baciarmi. Dopo alcuni balli, fatti in quelle condizioni, la bufera si era scatenata nelle mie mutandine, la mia fica si scioglieva ed ero inzuppata, tanto che non potendo più resistere sono corsa verso la toilette per masturbarmi. Veramente, neanche le mie compagne rimanevano con le mani in mano, perché le ho viste ballare in modo così impudico, che si sarebbe potuto credere che da un momento all’altro si sarebbero messe a scopare in pubblico.
    
    Ho notato Ornella e Samuela avvinghiate a uomini che tastavano il seno e il sedere mentre ballavano, sono più che certa che schiattavano dalla voglia di scopare. Ho visto un paio delle mie compagne, delle quali non voglio rivelare i nomi, uscire in compagnia di maschi e ritornare dopo una mezz’ora arruffate e scompigliate, purpuree in viso e con i vestiti in estremo disordine, perché le scostumate erano andate a eseguire delle corpose seghe in qualche angolo buio del ...
«1...345...9»