1. Il mio amore mi ha fatto cornuto! - Capitolo 4


    Data: 23/11/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Bobbi, Fonte: EroticiRacconti

    ... Ammettilo che ti piace! Di’ che vuoi prenderlo nel culo!”
    
    “Va bene… ma solo un poco”
    
    “Poco? Tu ti farai sbattere per quanto tempo decido io… e implorami”
    
    “Cosa?” Giulia non capiva.
    
    “Implorami di sverginarti il culo, proprio come una cagna”
    
    “O-ok… per favore mi-“
    
    “Che cazzo è questa roba?” le tirò uno schiaffo “Implora come si deve puttana!”
    
    Giulia era sotto shock.
    
    “Ti prego… sfondami… il culo…”
    
    “Urlalo!”.
    
    “No… Andrea potrebbe sentirci”
    
    Un altro schiaffo.
    
    “Meglio così! Urla!” riprese a masturbarle il culo con foga.
    
    “Sfondami il culo! Ti prego!”
    
    “Brava troia, ci voleva tanto?”
    
    Lo vidi mettersi in posizione e puntare il cazzo verso il buco che non mi era mai stato concesso. La gelosia occupava tutta la mia mente, ma l’eccitazione la contrastava. E vinceva ogni volta.
    
    Marco non perse tempo, il culo di Giulia era bello largo. Ci sbatté dentro il cazzo fino alle palle con il primo affondo.
    
    “Ahia… fai piano… per favore”
    
    “Ma quale piano e piano che hai il culo che sembra una galleria!”
    
    Iniziò subito a scoparle il culo con un ritmo forsennato, le sue mani afferravano il culo della mia lei e la sbatteva con violenza verso di sé.
    
    Il rumore dello scontro tra le sue palle e il suo inguine con il culo di Giulia aveva un effetto quasi ipnotico su di me. Nel frattempo, avevo iniziato a segarmi per l’ennesima volta quel giorno. Il cazzo mi faceva male ed era sensibilissimo, ma lo spettacolo di fronte ai miei occhi era fuori dal ...
    ... mondo.
    
    “Oh mio dio… è bellissimo… il tuo cazzo mi riempie tutto il culo… lo sento fino alla pancia…”
    
    “Te l’avevo detto! Alle troie piace farsi sfondare il culo, è una cosa naturale!”
    
    “Scopami più forte! Rompimelo!”
    
    Marco non si fece pregare.
    
    Dopo qualche minuto di pecorina decise di cambiare posizione. La prese per i capelli e la fece stendere sul tavolo, pancia a terra, con le gambe fuori. La afferrò per i fianchi e riprese a fotterla.
    
    Non doveva essere una posizione comoda per lei, anzi doveva farle male vista la violenza con cui la muoveva, ma lei sembrava godere più che mai. E la macchia che si allargava sul tavolo lo testimoniava.
    
    “Ancora! Ancora!”
    
    La spinse tutta sul tavolo, ci salì sopra e la inculò sdraiandosi sopra di lei. Era il mio sogno. Avevo sempre desiderato fottere la mia ragazza in quel modo, per di più inculandola. Era davvero ingiusto.
    
    “Dillo che il mio cazzo è molto meglio di quello del cornuto! Dillo che ti piace persino prenderlo nel culo, mentre col coglione non sentiresti nulla” Le diede uno schiaffo molto forte sulle chiappe.
    
    “Il tuo cazzo è magnifico! Il cazzetto di quel coglione non si può neanche paragonare! Non sento nulla con lui! Sto per venire!”
    
    “E allora ecco il tuo premio, troia”.
    
    Aumentò il ritmo e riversò una quantità enorme di sperma nel suo culo. Giulia venne insieme a lui.
    
    Io insieme a loro.
    
    Tirò fuori il cazzo dal culo e lo allargò con le mani. La sua sborra colava giù… la raccolse con la mano e la ...