1. Il mio amore mi ha fatto cornuto! - Capitolo 4


    Data: 23/11/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Bobbi, Fonte: EroticiRacconti

    ... lei accarezzava il pacco gonfio, mentre la sua era già sparita sotto la sua gonna e l’espressione dipinta sul volto della mia donna era di inequivocabile goduria. Decisi che avevo visto fin troppo, tornai a casa.
    
    Una volta rientrato cercai di prendere sonno, ma era impossibile. La mia mente continuava a tornare sulle immagini di loro due che “ballavano” e il mio cazzo non voleva saperne di dormire. Provai a segarmi, ma non servì a nulla. L’eccitazione era troppa.
    
    Rimasi per ore disteso a fissare il soffitto.
    
    Sentii il portone aprirsi e richiudersi. Erano tornati. Sentii Giulia ridacchiare.
    
    Mi alzai piano dal letto e mi nascosi come sempre all’ombra del mobile nel corridoio. Si stavano baciando con passione. A quanto pare non gli era bastato quello che avevano fatto prima. Lui le alzò immediatamente la gonna, le tolse le mutandine (un mio regalo…) e si lanciò sulla sua fighetta inondata. Giulia godeva come una cagna in calore, con una mano a tappare i gemiti di piacere. Era un lago, si vedeva chiaramente una macchia scura allargarsi sul divano su cui era sdraiata. Quando Marco infilò tre dita nel suo buchetto venne subito. Rimase in estasi per qualche secondo, a fissare il soffitto con uno sguardo fuori dal mondo. Si riprese piano… si alzò in piedi e scaraventò marco sul divano. Gli aprì la patta dei pantaloni con la stessa trepidazione con cui una bambina apre i regali sotto l’albero. Ed eccolo il suo specialissimo regalo: un cazzo enorme fatto apposta per farla ...
    ... godere come non mai. Subito inizia a leccare su e giù l’asta, fermandosi a leccare con movimenti rapidi il frenulo. Nel frattempo, con una mano accarezzava le palle mastodontiche di quell’animale.
    
    “Eddai! Ma che cazzo di pompino è questo? Ficcatelo in gola, troia!” e dicendolo le raccolse i capelli in una coda e le spinse il cazzo tutto dentro la bocca.
    
    “Brava così” dalla bocca della mia ragazza giungevano suoni gutturali “Sei proprio una gran pompinara tu”
    
    A ogni insulto che le faceva lei sembrava godere perché aumentava il ritmo della pompa e mugolava.
    
    Nel frattempo. la mano di lui era scese a giocare con la sua fica. Il rumore mi faceva impazzire. Mi rendeva impossibile non toccarmi nonostante fossi già venuto molte volte quel giorno.
    
    A un certo punto tirò fuori le dita dalla fica e con il medio iniziò ad accarezzare il buco del culo.
    
    Il mio cuore saltò un battito.
    
    Giulia si prese una pausa dal suo lavoretto.
    
    “Che stai facendo?” aveva un’espressione contrariata.
    
    “Niente, lo sto solo accarezzando” il solito ghigno stampato in faccia “E magari ci infilo un dito o due”.
    
    Mentre lo diceva infilò il dito medio, lubrificato dagli umori della troia, tutto dentro il suo culo.
    
    “Ahia!” lanciò un grido strozzato. “Sei un bastardo… potevi almeno chiedere se volevo!”
    
    “Che differenza avrebbe fatto? Sei una troia, era ovvio che avresti voluto… una che cornifica il ragazzo con un suo amico non può certo farsi problemi a farsi infilare qualche dito nel ...