1. Ricordi : " La notte che mi ha cambiato la vita "


    Data: 23/11/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Samael, Fonte: EroticiRacconti

    La sveglia con il suo sono incessante mi strappò dal sonno profondo che stavo facendo , mi sembrava di aver dormito solo 5 minuti e forse non ne avevo dormiti molti di più.
    
    Era stata una serata impegnativa,carica di emozioni e novità.
    
    Avrebbe dovuto essere una sera come molte altre. Nei miei programmi c’eri tu che venivi a casa mia, una cena , un film , parole , risate e sesso.
    
    Ma quando ho aperto la porta ed ho visto la tua espressione ho capito che c’era qualcosa che non andava, certo, non serviva Sherlock per capirlo , i tuoi occhi erano carichi di ansia e paura. Avevi fatto il possibile per nascondere le lacrime con il trucco ma , io che quegli occhi li conoscevo riuscivo a leggere ogni lacrima versata.
    
    “Che succede?” ho chiesto facendo entrare e cercando di toccarti . Ma ti sei spostata, quasi come se il mio solo sfiorarti potesse far tornare quelle lacrime.
    
    Ero piuttosto sicuro di non aver fatto niente per esserne la causa ( anche se l’esperienza insegna che la mente di una donna contiene misteri indistricabili per noi uomini ) e quindi tutto sommato ero sufficientemente convinto di poterti aiutare a risolvere il problema o quanto meno ad alleggerirti un pò l’anima.
    
    Tu senza andare troppo per il sottile hai deciso di sganciare la bomba ancora prima di toglierti il cappotto.
    
    “Sono incinta Samu!” hai detto .
    
    Poche cose hanno la capacità di togliermi la fame , ma quella frase ci è riuscita istantaneamente.
    
    Non era nei programmi. Cioè, sapevo che ...
    ... la possibilità di fare figli facendo sesso c’erano e noi noi di sesso ne avevamo fatto parecchio da quando ci eravamo conosciuti, ma il fatto che tu prendessi la pillola mi faceva sentire piuttosto sicuro . Perchè andiamo: nessuno pensa d’essere in quel 1% di possibilità avvenga comunque.
    
    Ero stordito.
    
    Qualsiasi domanda che mi venisse in mente mi sembrava cretino. TIpo : “sei sicura?” “no, l’ho letto sull’oroscopo!” Ovvio che eri sicura, bastava guardarti in faccia!
    
    E mentre io cercavo di riavviare il sistema dei miei neuroni tu hai iniziato a parlare a macchinetta, iniziando a dire milioni di cose tutte insieme che onestamente non riuscivo ad elaborare.
    
    Poi ti ho guardata e ho capito che quella bomba era più defragrante per te che per me e che in quel momento la sola cosa che ti serviva da me erache non perdessi il controllo.
    
    Quella nostra relazione funzionava perchè eravamo complementari, avevamo i ruoli definiti che i nostri caretteri ci avevano dato…tu l’impulsiva , l’isterica e la lunatica, la propensa a farsi trasportare dai drammi amplificandoli , io il razionale, pragmatico e problem solver che prova a controllare gli eventi. “Intanto calmati o non capisco niente di quello che dici” ho detto.
    
    Siamo rimasti a parlare , abbiamo parlato di tutto , di tutto ciò che quella notizia flash avrebbe provocato . Ti ho calmata, ti ho convinto che non ero arrabbiato e che non avevo intenzione di lasciarti da sola , ti ho convinto che sarebbe andato tutto bene , ...
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