1. Il porco-prof. e il 30 e lode


    Data: 20/11/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Silveradone, Fonte: EroticiRacconti

    Ai tempi eravamo fidanzati, studiavamo insieme all’università. Eravamo fuori sede, in una università del centro Italia, noi prevenienti dal sud e conviventi, con buona pace dei nostri genitori, soprattutto dei suoi, che storcevano il naso.
    
    Vivevamo bene, studiavamo ognuno le proprie materie con impegno e serietà, e scopavamo spesso, anche se non proprio tutti i giorni.
    
    Il sesso era il nostro momento di amore, certamente, ma anche di svago e distrazione dagli impegni di studi.
    
    Lei era brava, i suoi voti oscillavano tra i 30 e lode e i 28, con ampia maggioranza dei primi sui secondi.
    
    C’era, però, un esame più ostico degli altri, che aveva fama di essere superato con difficoltà e con voti bassi, ma a volte capitava “stranamente” che qualcuno riuscisse a superarlo anche con ottimi risultati, e quel qualcuno capitava sempre che fosse una ragazza…
    
    La mia ragazza era ed è bellissima, certo ai miei occhi, ma oggettivamente non passa inosservata, come non lo passava allora, benchè più acerba.
    
    Aveva seguito il corso, la materia le piaceva, ma aveva un certo fastidio nel parlare del prof., quasi temesse qualcosa. Non mi disse nulla dapprima, si preparò per l’esame e andò a sostenerlo. Superata la parte scritta con 27, andò all’orale. Quel giorno non potei assistere, e lei tornò a casa in lacrime. Lui si comportò in modo antipatico. La prima domanda che le fece non era un argomento del corso, ma: “Buongiorno signorina, ricordo bene che Lei ha seguito il corso, ...
    ... rispondeva sempre alle domande, ma non è mai venuta a ricevimento! Sicuramente pensa di essere preparata!”. Così le fece una domanda fuori tema e la fece cadere, abbassandole il voto a 18. Ovviamente lei non accettò, al che lui le disse: “Va bene, l’aspetto a ricevimento.”
    
    Capimmo dove volesse andare a parare, e quanto si raccontava in giro non sembrava più una diceria, ma era un sospetto serio.
    
    Decidemmo insieme di assecondarlo e andare a ricevimento, ma sarei andato con lei per sicurezza, per dare a lui un segnale di stare attento a ciò che avrebbe fatto.
    
    Lui le diede appuntamento alle 18:00 di un venerdi. Ovviamente in Università non c’era anima viva tranne noi, e così salimmo presso il suo studio. Lei bussò e lui la fece entrare rispondendo “avanti” dalla scrivania. Io mi feci notare ma rimasi fuori, mentre la mia ragazza lasciò la porta socchiusa.
    
    “Chiuda la porta!” disse lui con decisione.
    
    Mi avvicinai per sentire ciò che dicevano.
    
    Dapprima lei fece due domande (di cui conosceva la risposta), per chiedere suggerimenti, e lui le rispose tranquillamente. Poi sentii che disse qualcosa del tipo: “Beh signorina, avrà capito che se vuole superare l’esame lo deve sostenere ora?”
    
    “In che senso professore? Vuole interrogarmi ora?”
    
    “ahahah”, si fece una risata, “si venga che la interrogo, ma deve parlare al microfono, ahahah”
    
    “Ma professore, che dice?”
    
    “Ha capito benissimo”, mentre si abbassava i pantaloni e tirò fuori il cazzo. Non lo aveva ancora in tiro e ...
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