1. Sulla rotta per Lefkada


    Data: 12/11/2021, Categorie: Lesbo Autore: Ukiyo, Fonte: EroticiRacconti

    Il cellulare inizia a trillare infrangendo il silenzio perfetto della sala da bagno. Riemergo con uno sbuffo da sotto la superficie dell’acqua, facendone fuoriuscire un po’ sul pavimento. Odio quando interrompono i miei rituali di bellezza. Ma so bene che non ho orari. La professione che mi sono scelta non me lo permette. Mi asciugo le mani e butto un occhio allo schermo dell’iphone, che mostra un numero con prefisso americano. Siamo all’inizio dell’estate, e molti miei clienti americani si riversano in Europa. Portofino, Costa Azzurra, Grecia, Amalfi … chissà dove mi porterà il mio prossimo appuntamento?
    
    -Sophia Allen, come posso aiutarla?- rispondo con tono professionale.
    
    -Sophia, tesoro, come stai?- mi risponde una donna americana con forte accento greco. Sorrido perché la conosco.
    
    -Eleni! A cosa devo questo piacere?-
    
    -Ieri sera ti pensavo. Pensavo a quanto mi sei piaciuta l’altra volta a New York. Henry mi ha fatto proprio un bel regalo-
    
    Adoro i clienti che ritornano. Tre mesi prima Henry, suo marito, mi aveva pagato per farle un regalo di consolazione, visto che lui non sarebbe stato a casa per il compleanno di lei. Le aveva pagato uno spa week end in un hotel extra lusso. Ma quando lei era ritornata in camera dal massaggio, aveva trovato me in guepiere e tacchi a spillo ad attenderla.
    
    -Sono contenta. Ti piacerebbe ripetere l’esperienza?-
    
    -Ti chiamo proprio per questo. Ho bisogno di compagnia. Raggiungimi in Grecia. Atterra a Cefalonia, raggiungi il ...
    ... porto e io mando il tender a recuperarti. Poi ci sposteremo verso Lefkada-
    
    -Sono a Londra. Posso raggiungerti già domani-
    
    -Magnifico! Non vedo l’ora di mostrarti l’Alligator. Soprattutto la suite imperiale…-
    
    -Sei gentilissima. Ti chiamo quando atterro. Grazie-
    
    -Grazie a te spettacolo della natura-
    
    Riaggancio. E sorrido. E Grecia sia.
    
    Con il tempo ho imparato a fare la valigia all’ultimo minuto per i climi più disparati. Ci metto poco a scegliere vestiti e costumi da bagno. Il soggiorno potrebbe essere di un giorno come una settimana, così abbondo con le opzioni. Mentre riempio la trousse di trucchi e creme varie, penso che non tutti i clienti sono uguali. Con alcuni il lavoro resta lavoro, con altri diventa divertimento. Ed Eleni rientrava nella seconda categoria.
    
    Sull’aereo di British Airways mi accomodo al mio posto, inforco i miei occhiali da sole a farfalla e le cuffiette wireless per isolarmi dal mondo esterno. Soprattutto dalle occhiate insistenti che l’agente di commercio italiano, seduto accanto a me, getta alle mie gambe.
    
    Il volo è sorprendentemente breve, forse perché non mi sono resa conto di essermi addormentata poco dopo il decollo. Quando scendo dall’aereo ho uno shock termico. E’ mezzogiorno e il caldo del sole greco mi investe come una nuvola incandescente. Il controllo passaporti è veloce, il che mi permette di uscire per prima dall’aeroporto e chiamare un taxi per il porto. Appena salgo in macchina provo a chiamare Eleni, che però non ...
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