1. Serata Inattesa


    Data: 20/05/2018, Categorie: Tabù Autore: Trooper82SA, Fonte: xHamster

    ... pensato di venirti a trovare. Ho portato anche una bottiglia di Primitivo un po’ per scusarmi dell’improvvisata e un po’ perché non sapevo se avessi qualcosa da bere.”
    
    “Non ti preoccupare Tania” - rispose Spike - “nessun disturbo. L’alcool in questa casa è l’unica cosa che non manca mai. Mi dispiace che trovi un po’ la casa in disordine. Alla fine ho fatto un po’ di giri per perdere un po’ di tempo e ancora devo mangiare. Stavo giusto buttando la pasta. Ma tu hai mangiato?”
    
    “Mmm...in realtà no, cosa hai preparato di buono?”
    
    “Ah niente di che, non ti aspettare chissà che cosa. E’ solo un po’ di sugo semplice con un po’ di basilico. Allora butto un po’ di pasta in più e apparecchio anche per te.”
    
    “Grazie ma se vuoi ti do una mano.” disse Tania accingendosi ad andare verso i fornelli.
    
    “Assolutamente no, Tania non ti preoccupare. Prendi pure questo calice di vino rosso che mi ero versato ma che non ho ancora bevuto e nel frattempo io faccio il resto e apro la tua bottiglia di vino. Accomodati pure.”
    
    Spike aggiunse un po’ di pasta in più a quella che aveva già preparato. Prese un piatto e le posate che sistemò sulla tavola e aprì la bottiglia di vino.
    
    “Quindi non capita solo a me di avere momenti di pigrizia. Anche le tue amiche hanno preferito il tepore della casa al freddo della strada” disse Spike sorridendo.
    
    “E già” rispose Tania “ a quanto pare hanno deciso di mollarmi all’ultimo ed io mi ero quasi già finita di preparare. Sinceramente non mi andava di ...
    ... svestirmi di nuovo e a quel punto mi sei venuto in mente tu. Avevo capito che non avevi impegni per la serata e così ho provato a vedere se eri in casa e a quanto pare ho avuto fortuna. Di nuovo scusa per l’improvvisata.”
    
    Quest’ultima parte del discorso Spike non l’aveva neanche ascoltata. Era rimasto lì fermo ad immaginarla svestirsi dei suoi abiti e ad immaginare cosa indossasse sotto in quel momento e soprattutto ad immaginare se indossasse qualcosa realmente sotto.
    
    “Ehi allora è vero che ti ho disturbato, chi tace acconsente!”
    
    “No no, di nuovo...” rispose Spike rinvenendo dai suoi pensieri maliziosi. “Ero un attimo impegnato ad assaggiare la pasta. Non mi hai disturbato, anzi mi ha fatto piacere che sei passata. Comunque qui è pronto, possiamo aprire le danze.”
    
    “E vai!” urlò Tania alzando le braccia al cielo.
    
    I due continuarono i loro discorsi tra sorrisi, racconti nostalgici e sorsi di vino.
    
    Finito decisero di spostarsi sul divano. Presero ciò che restava della bottiglia e nei loro calici e li appoggiarono sul tavolino davanti.
    
    Gli occhi di Spike caddero sulle ginocchia di Tania che nel frattempo si era seduta all’altro lato del divano e la sua mente iniziò ad immaginare di appoggiarle una mano sul ginocchio facendola poi risalire lungo la coscia sotto il vestito. Tania lo guardava senza scomporsi. Anzi, lo guardava proprio con quello sguardo malizioso di chi aspettava quella mossa da parte sua. Spike avvertì, man mano che saliva lungo la coscia, il ...