1. Eneide Postmoderno-Dell’avanzare delle trame, dei tormenti di Janus e dell’arrivo su un’altra isola.


    Data: 08/11/2021, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo il loro primo amplesso, Janus e Maghera divennero di fatto una coppia.I giorni e le settimane successive li videro copulare spesso, sebbene l’amazzone gli avesse rivelato che essa assumeva un erba per evitare di restare incinta come alcune sue sorelle.Janus comprendeva il motivo di tale scelta: era evidente che Maghera avrebbe voluto un figlio solo quando la tranquillità e la stabilità necessarie a tale eventualità si fossero palesate.Nonostante ciò i figli di diverse coppie a bordo crescevano tutto sommato bene, eccetto per uno degli ultimi nati, sfortunatamente nato morto. Il breve funerale del neonato fu rapido e Draupadi ne commentò la morte come un passaggio inevitabile, sostenendo che tuttavia non era avvenuta per colpa di alcuno di loro e che ciò era destinato ad accadere, ineluttabile come l’avvicendarsi delle stagioni. La breve cerimonia finì con la sepolutra del piccolo su un isola deserta.Janus tuttavia era roso da un tormento che neppure le amorevoli carezze di Maghera riuscivano a lenire. Si decise ordunque a parlarne con Draupadi.La giovane sedeva in meditazione nella sua cabina quando l’uomo la raggiunse.-Debbo porti una domanda.-, disse Janus.-Maghera?-, chiese a bruciapelo Draupadi. L’uomo sospirò.-Già. Lei sta bene ma… io temo per lei. E per ciò che si é creato tra noi nostro malgrado.-, ammise.-È nella natura delle cose che tutto ciò che inizia abbia una fine. Goditi il presente.-, sorrise la veggente. Janus la fissò.-Hai visto qualcosa nei tuoi ...
    ... sogni?-, chiese.-Pericoli e tribolazioni ci attendono. Hai scelto la via breve ma sarai biasimato per la tua scelta. Tuttavia lo saresti stato anche scegliendo l’altra via. Non v’é scelta priva di opposizione a questo mondo e persino chi non sceglie é ostaggio di quest’assioma.-, disse la giovane.-È così? Gli déi cosa ne pensano?-, si domandò Janus.-Questo non lo so. Non vedo il loro essere più di quanto non possa vedere la vita su altri mondi.-, fu la risposta, -Tuttavia essi forse si curano di ciò che stiamo facendo.-.-Forse?-, chiese l’Esule.-Forse. Poiché nulla é certo se non che ciò che inizia terminerà.-, disse la donna.-E dunque… giungeremo a terra?-, chiese Janus. Draupadi annuì.-Non vi sarà però facile approdo e molti ancora i pericoli innanzi a noi, o navigatore.-, profetizzò.Janus annuì. Si alzò Draupadì parlò di nuovo.-E, alla fine, io vedo che altre prove ti attendono, Esule.-, disse.-Lo sospettavo.-, ammise Janus. E uscì.
    
    Sei giorni dopo, Tia, Brutus, Ossius, Cassius e Meterus erano fermi nella stiva.-Ho accennato anche a Betea del nostro piccolo accordo.-, disse quest’ultimo.-È saggio? Betea é un’eterna indecisa. Potrebbe facilmente volgere la situazione a suo favore.-, osservò Cassius. Tia sorrise.-Betea é una donna sola, vedova di un marito che morì durante la caduta della vostra città, mi disse Letha. È triste e sconsolata e questo errare per mari non le garantisce la tranquillità. Presso i Lotofagi non ha avuto cuore a rimanere ma se le dicessimo che preso il ...
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