1. La libertà del peccato – parte 2


    Data: 07/11/2021, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Dorotea, Fonte: RaccontiMilu

    ... baciarlo. Lecco, succhio e bacio. Mi rialzo tornando al mio posto e lui riapre gli occhi. E’ visibilmente eccitato anche se allo stesso tempo infastidito.
    
    *Fallo ancora e te ne pentirai* minaccia senza sorridere ed io mi zittisco. Tocca a lui che mangia un mio pedone. Ora tocca a me fare la penitenza.
    
    *Vieni qui* mi ordina ed io scatto subito giù dalla scrivania raggiungendolo.
    
    *Inginocchiati* nel frattempo anche lui si è rimesso in piedi e quando lo vedo che si abbassa pantaloni e slip capisco cosa vuole.
    
    *Apri la bocca* si afferra il membro eretto di discrete dimensioni con la destra e nell’istante successivo a quello in cui le mie labbra si sono schiuse me lo infila in bocca con una tale violenza da provocarmi un conato di vomito. Con un riflesso incondizionato cerco di liberarmi ma lui mi afferra la nuca spingendola ancora di più contro il proprio bacino. Si sta vendicando per quanto gli ho fatto poco prima. Mi rassegno e succhio. Succhio come non mai, ritrovandomi a sudare ed a godere ogni volta che la pelle calda che mi scivola in bocca ha un sussulto. Il suo sapore salato mi invade la bocca. Quello è il segnale che a breve mi riempirà con il suo seme. Cosa però che non avviene. Strattonandomi i capelli mi allontana sibilando.
    
    *Non ancora* quindi si risiede sulla scrivania facendomi cenno di tornare a posto. Mi rialzo dolorante, eccitata ma anche mortificata e torno a sedermi. Muovo un pezzo a caso, lui un altro e poi tocca ancora a me. Ho la ...
    ... possibilità di divorare uno di suoi, ma se lo faccio poi si incazzerà? Lo faccio. E’ tempo della mia penitenza ma questa volta cambio strategia. Mi sfilo la camicia e poi il top restando con i seni turgidi all’aria. Gli lascio del tempo per guardarmi e poi riprendo la camicia rindossandola mantenendola slacciate. Lui sorride ed io faccio altrettanto.
    
    *Brava, hai capito come funziona il gioco* tocca a lui e questa volta la penitenza tocca a me. Mi fa cenno di raggiungerlo. Salto giù dalla scrivania e quando sono da lui ecco che le sue mani si allungano sui miei seni. Li afferra, li strizza, grugnisce poi mi strattona per farmi avvicinare e se li infila in bocca. Li succhia avidamente mordendo il capezzolo fin quasi a farmi male poi li lascia all’improvviso.
    
    *Voltati* io senza fiato per l’eccitazione non me lo faccio ripetere due volte.
    
    *Chinati in avanti* mi appoggio con le braccia sulla sedia divaricando le gambe ed inarcando la schiena. Sento le sue dita accarezzarmi il sesso attraverso le mutandine. Poi afferra qualcosa dalla scrivania, scosta la stoffa delle mutandine e me lo appoggia tra le labbra. Una volta ben bagnato risale il solco delle natiche posizionandosi sopra all’ano. Non avrà intenzione di ficcarcelo dentro?
    
    *Inspira* i miei polmoni si gonfiano e lui inizia a spingere. E’ un gesto lento ma deciso che fa avanzare quel cilindro attraverso lo sfintere. Quando sembra soddisfatto sistema al suo posto le mutandine facendomi rialzare e voltare. Mi sento violata ma ...
«1234...»