1. La libertà del peccato – parte 2


    Data: 07/11/2021, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Dorotea, Fonte: RaccontiMilu

    Ci siamo sbarazzati in fretta di tutto ciò che c’era sulla scrivania, rovesciandolo a terra. Se qualcuno dovesse entrare in questo momento penserebbe all’incursione sgradita di un labro. Tomi, incartamenti e documenti vari giacciono a terra insieme a parte dei nostri vestiti tra il tappeto persiano dai toni marroni ed il parquet. Siedo a gambe incrociate su uno dei lati corti della scrivania mentre il Creatore si è sistemato al mio opposto con un po’ di fatica. Tra di noi la scacchiera ancora con tutte le pedine al suo posto.
    
    *Conosci le regole del gioco?* mi domanda ed io annuisco senza riuscire a levarmi dalle labbra quel sorrisetto isterico.
    
    *Molto bene. Quindi possiamo iniziare, ma prima… dobbiamo mettere qualcosa in palio. Altrimenti non c’è gusto* ride ed io con lui.
    
    – Cosa avresti in mente? – lucido le labbra dopo aver parlato con un tono basso e sensuale che non riconosco.
    
    *Sei una bambina cattiva eh?* ride divertito ed io faccio spallucce lusingata da quello che alle mie orecchie pare un complimento.
    
    *Chi mangia la pedina, sceglierà una penitenza da far fare all’altro. Ci stai?* assottiglia lo sguardo fissandomi ed io annuisco accettando.
    
    – Ci sto. Inizio io, ho i bianchi… – vesto la faccia più innocente di cui dispongo e poi afferro un pedone ed avanzo lateralmente. Tocca a lui, che fa altrettanto ma sul lato opposto della scacchiera.
    
    – Non vale giocare in difesa… – afferro un altro pedone ed avanzo. Lui fa altrettanto e senza rendermene ...
    ... conto mangia il mio. Sono sorpresa ed al tempo stesso eccitata. Alzo lo sguardo su di lui che sorridendo.
    
    *Mossa sciocca, dettata dalla fretta. Togli il reggiseno, solo il reggiseno* io sollevo le sopracciglia, poi porto le mani a slacciare i ganci sulla schiena. Sfilo le spalline e con una manovra degna di un contorsionista lo estraggo dal top. I miei seni sodi, taglia terza abbondante accarezzano il top bianco. La stoffa è così lisa da lasciar intravedere un paio di areole scure ed i capezzoli turgidi. Lascio cadere il pezzo di stoffa sul pavimento quindi muovo un altro pedone. Tocca a lui ma forse distratto dai seni che si intravedono dalla camicia aperta, compie una mossa sciocca che mi porta a divorare il suo pedone.
    
    – A quanto pare tocca a me – sorrido sorniona e lui fa altrettanto.
    
    *Sono tutto orecchi* io mi alzo in piedi sulla scrivania e scartata con attenzione la scrivania mi fermo di fronte a lui. Il mio pube è a meno di venti centimetri dal suo naso.
    
    – Chiudi gli occhi e tira fuori la lingua – lui è titubante ma poi esegue ed io, faccio la cosa più pervertita che abbia mai fatto in tutta la mia vita. Avanzo con il bacino scostando di lato gli slip bianchi. Gli afferro la nuca con decisione e gli stampo la lingua proprio al centro del mio sesso bagnato. Mi muovo strusciando il bacino come una cagna in calore cercando il punto esatto per godere meglio e poi contro voglia mi stacco lasciandogli le labbra colanti dei miei umori. Poi mi abbasso e prendo a ...
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