1. LA PRIMA, SECONDA, VOLTA. (cap.1)


    Data: 05/11/2021, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Tradimenti Autore: conpioggiaesole, Fonte: RaccontiMilu

    ... calze, slip nemmeno troppo audaci a guardare il resto, e una collana di perle. Ciò non la stupì più di tanto. Ciò che invece le destò curiosità furono dei lunghi guanti di pelle nera. Si chiedeva inoltre dove fosse Gianmarco ma pensò che faceva parte del gioco. Si spogliò e ripose il suo ormai inutile completino nella borsa, indecisa le lasciarsi le scarpe, conoscendone la passione di Gianmarco. Le tolse per non dargli soddisfazione.Indossò il corpetto non senza qualche piccola difficoltà iniziale. Era tanto che non indossava intimo sexy, forse proprio dai tempi di Gianmarco. Mise le calze e le agganciò delicatamente al reggicalze. Poi la collana di perle e si guardò allo specchio dell’armadio. Nonostante non fosse più una ragazzina, era molto provocante e ciò la faceva sentire bene. Si accorse però che mancavano i guanti che mise subito. Ora era completa. Andò in salone e, pazzia per pazzia, si versò dello champagne. Un brivido le percorse la schiena, ma un altro la scosse da cima a piedi quando Gianmarco arrivò da dietro e le sussurrò “ti ho desiderata così da sempre”. Le mise una benda e la sdraiò sul divano.
    
    Cominciò ad accarezzarle i seni e le cosce, passandole un dito sulle labbra e lei se lo iniziò a leccare. Dopo qualche minuto Emma spazientita prese coraggio e provò a toccargli il pene.Lui con delicatezza la fermò e le sussurrò ancora “facciamo un gioco”.La portò in camera da letto e la distese. Le legò i polsi con una corda e la fissò alla testiera del letto.. ...
    ... Non le facevano male perché aveva i guanti che la proteggevano. Le gambe invece le bloccò ben divaricate. Si sentì smarrita, ma durò poco.Iniziò a baciarla iniziando dal collo. Aveva ancora la benda ma qualcosa intravedeva. prese il bicchiere dello champagne e ne versò qualche goccia sui seni. Era ghiacciato e nonostante facesse ben caldo, ebbe un sussulto. Gianmarco leccò immediatamente il liquido mordicchiando inoltre i capezzoli, che nel frattempo s’erano irrigiditi non poco. La sua testa si abbassò poi verso il ventre e poi ancora più in basso. Iniziò a leccarle la fica senza sosta. Emma si sentì morire. Non avrebbe resistito a lungo. Voleva gemere e strillare ma non sapeva se qualcuno l’avrebbe sentita. Gianmarco capì e le confermò che avrebbero potuto fare tutto il chiasso che volevano perché non c’era nessuno. Inizio a mordersi le labbra dal piacere ma quando Gianmarco infilò prima una, poi due e tre dita lei iniziò a gridare come una pazza, implorando Gianmarco di fermarsi. Non si fermò e Emma venne in lago di umori, quasi vergognandosene. Senza nemmeno il tempo di riprendersi lui le appoggiò il pene sulle labbra. Lei immediatamente porse la sua bocca ed inizio a leccarlo. Durò poco perché neanche Gianmarco poteva resistere così a lungo. Iniziò a penetrarla. Emma avrebbe voluto liberarsi per fargli vedere cosa sapeva fare. Si sarebbe vendicata. Eccome. Lo avrebbe fatto implorare, altro che. Conosceva bene i suoi punti deboli, se li ricordava perfettamente. Ma Gianmarco ...