1. LA PRIMA, SECONDA, VOLTA. (cap.1)


    Data: 05/11/2021, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Tradimenti Autore: conpioggiaesole, Fonte: RaccontiMilu

    Era ancora indecisa Emma.Aveva rivisto Gianmarco in un ristorante dove “casualmente” la sua amica Chiara l’aveva portata a cena. Casualmente non proprio perché Chiara lo sapeva benissimo che il ristorante fosse dell’ex della sua amica, ed aveva deciso di farle questa sorpresa.Gianmarco, con fare molto discreto, le aveva subito chiesto il numero.Iniziò una corrispondenza che durò lungo tempo, dove Gianmarco provocò sempre Emma invitandola a uscire o inviandole messaggi audaci, ma mai volgari.Emma era sposata ma non era infelice, non cercava svago né attenzioni da un altro che la facessero evadere da chissà quale monotonia. L’idea della trasgressione però la solleticava non poco. Le piaceva il sesso e Gianmarco lo sapeva.Per questo mentre andava all’appuntamento era indecisa assai. Aveva però quell’eccitazione addosso che non provava da tempo, e che non riusciva a togliersi. Diciamo pure che lei non lesinava provocazioni e battutine audaci. Le piaceva sapere che Gianmarco si eccitasse con lei, tant’è che ad un caffè che presero insieme lei fece la frivola non poco, presentandosi con leggins aderenti, stivali col tacco alto, maglia aderente. Gianmarco provò subito a sfiorarle le gambe da sotto il tavolo ma lei, per quel gioco perverso chiamato seduzione, si ritirò stizzita. Salvo poi mandargli un messaggio osè appena arrivata a casa, mentre si sdraiava sul divano e si toccava pensando a lui.
    
    Gianmarco aveva organizzato tutto. S’era fatto prestare una casa vacanze da un suo ...
    ... amico in zona centrale, ma con parcheggio riservato. Aveva comperato su un sito online delle cose per Emma che le avrebbe fatto trovare sul letto. Aveva preso una bottiglia di champagne anche se sapeva benissimo che la sua amica non beveva quasi per nulla, ma non si sa mai. Avrebbe anche preso giochi e giochetti ma gli sembrava forse troppo. Almeno per la prima, seconda, volta.Gli aveva dato una card per entrare e visto che il palazzo era di uffici e B&B, sarebbe potuta dunque entrare senza problemi da sola.
    
    Emma arrivò, ovviamente, in ritardo. Aveva dovuto prendere un permesso al lavoro e dunque non poteva neanche permettersi di essere troppo audace nell’abbigliamento, anche se sapeva bene cosa piaceva a lui. Scarpe col tacco e un completino sexy, non sapendo che in verità Gianmarco avrebbe pensato a lei.Parcheggiò e per un attimo resto immobile, ma poi pensando più con l’istinto che col cervello, salì.
    
    La casa era carina, arredata Ikea, luminosa, sobria. Trovò un biglietto sulla credenza dell’ingresso che la invitava ad andare in camera da letto. C’era qualche candela ma messa male. Gianmarco non era mai stato un precisino. Arrivò in camera e trovò una confezione con sopra un altro biglietto con scritto “indossabili per me”. Un po’ se lo aspettava dai messaggi che Gianmarco le mandava in chat, ma restò comunque sorpresa nel leggere “Agent Provocateur” sulla scatola. Non aveva badato a spese il suo amante. Aprì e trovò una corpetto nero senza spalline, con reggicalze e ...
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