1. Visioni di in uomo qualunque (1)


    Data: 27/10/2021, Categorie: Sentimentali Autore: PabloN, Fonte: EroticiRacconti

    Luigi Pandolfi era, da qualunque lato lo si guardasse, un uomo nella media. Media l’altezza, medio il peso. Colore dei capelli comune, taglio corto, sempre uguale da che ne aveva memoria. Non brutto, né particolarmente bello. Elegante, ma senza farsi notare. Simpatico, ma senza strafare. Un uomo che non faceva spostare lo sguardo alle donne quando entrava in un locale. Non che fosse insignificante, semplicemente non si trovava in lui una qualità che in qualche modo emergesse. Un uomo nella media, appunto.
    
    A conoscerlo meglio se ne apprezzava cultura, intelligenza e educazione. Ma queste sono qualità che evidenti solo a uno sguardo più approfondito, richiedono tempo per essere colte.
    
    Così le sue relazioni sentimentali languivano. Non che non avesse le sue esperienze. Aveva avuto storie anche importanti, ma nessuna era durata più di qualche mese. Poi la sua mancanza di slancio, l’assenza di passione e un’educazione che sembrava quasi indifferenza faceva naufragare sul nascere ogni storia d’amore. Con tutte era rimasto in contatto, tutte lo cercavano nei momenti difficili, lo stimavano come uomo e come persona. Ma amarlo no, questo no.
    
    Solo il lavoro, forse, lo poneva al disopra della media.
    
    Di umili origini, aveva sgobbato come un mulo per raggiungere la posizione sociale che ora deteneva.
    
    Prima Legge, poi gli studi per diventare Notaio. Uno dei pochi ad esserci riuscito senza appartenere ad antiche famiglie notarili.
    
    E ora, anzi ormai da qualche anno, il ...
    ... suo studio. Ben avviato, in un elegante palazzo del centro città. Ampie finestre che affacciavano sugli stabili vicini, altrettanto eleganti. C’era voluto tempo e una bella dose di dedizione ma ora, superati i quarant’anni, poteva dire di esserci riuscito.
    
    Proprio in uno di questi eleganti palazzi venne ad abitare una giovane donna.
    
    Per mesi il cartello “In vendita” aveva ornato il portone di legno finemente intarsiato dell’antica magione.
    
    Luigi Pandolfi lo aveva notato e il suo fiuto notarile gli aveva fatto subdorare la possibilità di profitto, essendo il suo studio prospiciente l’appartamento in questione.
    
    Poi, un giorno, così come era apparso, il cartello era sparito. Peccato, pensò, sarebbe stato un buon affare. Ma non se ne fece un cruccio. Il suo fatturato non avrebbe di certo risentito di una simile perdita.
    
    Piuttosto era curioso di sapere chi avesse comprato l’elegante attico oggetto della vendita. Di certo qualche ricco professionista perché, saputo l’ammontare della richiesta da parte della proprietà, non poteva immaginare altri che potesse accollarsi una simile spesa.
    
    Pochi giorni dopo notò un via vai di camion di negozi di mobili e uomini che salivano e scendevano le scale con pesanti piani imballati.
    
    Ancora qualche giorno e il tutto finì.
    
    Pensò che ora mancava solo il nuovo condomino.
    
    Dalla finestra del suo studio poteva vedere chiaramente l’ampia porta finestra che dalla camera da letto portava all’elegante terrazzo.
    
    Fu proprio un ...
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