1. Volevo una bella macchina


    Data: 25/10/2021, Categorie: Erotici Racconti Cuckold Racconti Erotici, Sesso di Gruppo Autore: yugo23, Fonte: RaccontiMilu

    Circa 7 milioni di lire (+ di 100000 € di oggi) tanto costava la macchina dei nostri desideri a quel tempo ed era un prezzo irragiungibile per i miei salari. Ma ci pensò quella zoccola di mia moglie a risolvere il probllema aggiungemdo una buona massa di corna a quelle che già portavo. Dato che il vecchio padrino porco l’aveva fatta assumere da segretaria da un azienda di amici che come scoprii subito l’usavano abbondantemente insifonandole i buchi a piacere e i due padroni soci erano fratelli che già in precedenza l’avevano sfondata per bene e fottuta a pagamento e cosi i due porci avevano trovato molto comodo impegarla in ditta dove potevano trombarsela a piacere risparmiando. Le avevano riservata una stanza singola dove se la montavano con comodo e non passava giorno che l’uno o l’altro non andasse a fottere la puttana e a volte i due bastardi l’infilavano in doppio culo figa dato che la mignotta accettava ogni porcata purchè ben pagata. Io ormai sapevo tutto e masticavo amaro ma ogni volta che protestavo la zozza mi sbatteva in faccia i soldi guadagnati insultandomi come cornuto guardone e mi zittiva. Essendo stato sputtanato dalla troia e dal suo pappone che mi avevano sottomesso come recchione succube non potevo ribellarmi quando il porco veniva a incassare pretendendo anche i soldi delle trombate in ufficio. Il pappone entrava da padrone e per prima cosa mi faceva sfoderare la nerchia enorme ordinandomi di sputarci sopra prima di andare in corpo a mia moglie:”…pigliala ...
    ... in mano recchione cornuto e insalivamela bene… tu troia prepara i buchi che te lo butto tutto in panza e mi scarico le palle… stronzone levagli il tappo e tienimela ben allargata…” Io ubbidivo sturando lo sfintere di mia moglie del cuneo che doveva tenere sempre infilato perchè dopo gli sgarramenti anali subiti e lo stiramento estremo della rondella con i cunei per froci che le aveva imposto il pappone per slagargli bene il buco la maiala ce l’aveva ormai cosi sbrillentato che perdeva la merda e doveva tenerlo tappato togliendo il tappo solo per la monta con i puttanieri. Sturato il buco della troia io sfottuto e insultato dovevo appuntarle tra le chiappe larghe la gigantesca cappella del mandrillo su cui avevo colato un paio di sputi per facilitare l’infilata e il porco arrapato lo sprofondava con una botta micidiale in culo a mia moglie che annche se ormai abituata a quel bigolo asinino non poteva trattenere un lungo urlo. Il pappone le infieriva in culo con colpi potenti fino a farle scomparire nel retto tutto il micidiale palo nodoso e poi impugnandola per le grosse pocce le stantuffava profondamente le budella fino a sborrarla accompagnato dai suoi rutti sconci e dalle parolacce da bagascia con cui lo incitava a farle il mazzo spaccndole le chiappe a fondo. Dopo essersi scaricati i coglioni il pappone soddisfatto la sculava e mi obbligava a pugni a ripulirgli a slinguate la mazza sbrodolata e fumante mentre mia moglie gli portava i soldi incassati enumerando le trombate ...
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