1. 6 agosto, ore 8.15


    Data: 25/10/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... tempio Yuko estrae dalla borsetta una vecchia foto sgualcita.
    
    Bianco e nero, sfumatura seppia.
    
    Una ragazza tiene per mano una giovane e una bambina.
    
    Tre sorelle di cui la centrale è sua nonna da giovane.
    
    I volti di tre giapponesi in diverse fasi dell'età evolutiva. Ne immagina la vita, la voce, i sogni ed i desideri. I dialoghi, i litigi.
    
    Il futuro così diverso.
    
    Nel silenzio del tempio buddista un ronzio si fa sempre più forte. Un ronzio che spazza via i pensieri, che incombe sulle vite delle tre donne.
    
    8.14
    
    -Va bene?- si sincera la ragazza guardando Harumi negli occhi per ricordarle la minaccia e per ottenere una tacita promessa. Un ronzio nell'aria.
    
    Yuko bacia la fronte alla sorellina.
    
    Ma Harumi ha lo sguardo verso l'alto e scruta il cielo.
    
    Yuko si gira, seguendo lo sguardo della sorella.
    
    Un paracadute trattiene appena un ovale nero che si avvicina rapido.
    
    64 kg di uranio arricchito.
    
    A 580 m un bagliore accecante.
    
    Yuko si gira abbracciando la sorella per proteggerla dall'esplosione.
    
    In un secondo il calore le ha già raggiunte; ha sciolto i vestiti di Yuko, bruciato i capelli; ha accecato Hirumi; ha incenerito la schiena della ragazza, polverizzata, evaporata; ha raggiunto la bambina dissolvendola in atomi. Spazzate via da un vento a 1200 chilometri orari, smaterializzate in atomi e trasportate nel fungo atomico come vento rovente.
    
    Non vedranno le case crollare travolte dall'uragano, le persone scappare avvolte dalle fiamme, ...
    ... i civili sorreggersi a vicenda grondando sangue dopo aver perso la totale superficie cutanea.
    
    Dopo i 70.000 morti di quel primo secondo, non vedranno gli altri 130.000 morire di ustioni, leucemie, tumori, né i feti abortiti o deformi.
    
    Non ci sarà mai più la prima notte di amore tra Yuko e Akira.
    
    Il mito americano.
    
    Hiroshima, 6 agosto 1945, ore 8.15.
    
    Ore 8.16
    
    Yuko singhiozza.
    
    Un bruciore dentro al corpo, un peso sul petto.
    
    Geme, trattiene un urlo di sgomento, ma le lacrime le rigano il volto, le sciolgono il trucco in lunghe brutte righe nere sugli zigomi.
    
    Si piega in due, trafitta da un dolore che non può contenere.
    
    Stringe i pugni, la foto le cade per terra.
    
    I sussulti le scuotono il petto.
    
    -Signorina...-
    
    -Signorina sta bene?-
    
    Un cielo plumbeo la avvolge, tutto ovatta, tutto risucchia. Suoni, voci, odori, pensieri.
    
    -Signorina... le è caduta questa....-
    
    12 agosto 1945
    
    Un caccia, sfuggito ai radar in volo radente, si alza di colpo avventandosi contro un incrociatore leggero americano. La fusoliera rigonfia lo identifica come un kamikaze giapponese.
    
    Il tenente Akira Kurosawa, la fronte avvolta dalla bandana fregiata dalla bandiera del sol levante, si lancia contro la torretta principale della nave da guerra.
    
    Viene abbattuto dalla contraerea ed esplode in aria.
    
    Tre ricognitori si alzano dalla vicina portaerei in cerca di navi nemiche da cui sarebbe partito il caccia, senza trovare alcun natante.
    
    “...forse partito da ...