1. 6. Viaggiando nuda - Le strade della perdizione


    Data: 24/10/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Lucrezia, Fonte: EroticiRacconti

    ... sentivo sussultare e si fermava un attimo dal baciarmi per godersi il momento, io godevo dei suoi orgasmi.
    
    Claudia mi piaceva molto, era bella, disinibita e aveva un lavoro che le permetteva di togliersi tutti gli sfizi che voleva, al contrario di me, fino a quel momento la sua vita era decisamente più eccitante della mia, cassiera di un grande supermercato.
    
    Stavamo godendo alla grande, poi avvenne che Ivana di cui francamente mi ero dimenticata, ci si buttò addosso ridendo e facendoci cadere, io mi feci male ad una gamba, Claudia gridò perché in quella le si sfilò il cazzo che aveva nello sfintere, merda, ma questa pensai è proprio scema e me la ritrovai sopra.
    
    Mi sorrise con fare idiota, mi farfugliò qualche cosa e poi iniziò a baciarmi, io ci stavo in fondo non mi dispiaceva certo data la situazione e nonostante il dolore alla gamba, poi la vidi strabuzzare gli occhi e girarsi, Claudia con fare decisamente incazzato le stava puntando il forcone di plastica sul suo culo e voleva infilarglielo dentro, così ridendo ci alzammo tutti e cominciammo a canzonarla in un forma di esorcismo dal diavolo che si era impossessato di lei.
    
    Lei rideva, poi io mi accucciai su di lei, la baciai in bocca e le dissi che ora erano proprio cazzi suoi, lei rise e di rimando mi disse “sì e cinque tutti interi”, e no cara Ivana, so cazzi tuoi ma metaforici, ora vedrai. La tenemmo ferma, uno dei ragazzi si infilò sotto di lei nella posizione del sessantanove e iniziò a torturale la ...
    ... figa, smettendo quando iniziava a mugolare di piacere mentre io e Claudia preso possesso del suo sedere le staccammo il plug con la coda posticcia e iniziammo a titillare il suo forellino con la punta della coda, volevamo infilargliela dentro al contrario, era tutta la sera che volevo farlo.
    
    Così sputammo sul suo culo, lo leccammo insieme io e Claudia e poi piano mentre io le aprivo le natiche iniziammo a spingere la punta dentro, questa era a punta semplice per fortuna e non come una freccia, quindi entrò facilmente, cinque, poi dieci centimetri e infine non so forse un palmo di mano, quindi cominciammo a tirarla in fuori, e poi ancora dentro e così avanti mentre Ivana si stava dimenando dal piacere e noi in ginocchio sulla sabbia ricevemmo le stesse attenzioni ai nostri culi dai ragazzi, io alzai il mio il più possibile e mi feci inculare e credo anche Claudia, ma tanto non stavo più capendo nulla di ciò che succedeva.
    
    Stavo godendo di nuovo alla grande, giocavo con la coda di plastica nel culo di Ivana mentre mi godevo la mia di inculata, vedevo il ragazzo sotto Ivana che le leccava la figa e io piano leccavo sia lui che la figa di Ivana, poi baciavo Claudia che mi succhiava la lingua umida di tanti umori diversi, gli altri ragazzi si segavano su di noi, credo che in quel momento avevo i capelli pieni si sperma.
    
    Arrivammo così all’alba, distrutti ci abbandonammo una sugli altri e ci addormentammo, il colore si era impiastricciato tutto e in parte trasferito sui corpi ...