1. Come cambia la vita - capitolo 1


    Data: 21/10/2021, Categorie: Etero Autore: Identitadigitale2020, Fonte: EroticiRacconti

    ... titolarità dell’azienda, il marito si era contraddistinto per una serie di scelte imbecilli che l’avevano portato nel giro di pochi anni a dover vendere l’attività per evitare il fallimento ed ora faceva l’impiegato in quella che era stata l’azienda di famiglia.
    
    La voglia di lusso ed i suoi sogni di gloria erano quindi accantonati nell’attesa di tempi migliori, e Antonella si trovava esattamente nella situazione che aveva sempre disprezzato: un marito impiegato e lei casalinga con uno stipendio da gestire per mandare avanti la casa e crescere il figlio.
    
    Questa sera è in pieno tiro, con un vestito estivo che pone l’accento sulla sua ancora splendida figura, i capelli neri appena acconciati ed un trucco che esalta i lineamenti da egiziana ed i suoi incredibili occhi cerulei.
    
    “Va bene allora vado, magari Roberto finisce prima stasera” – mi dice accennando ad andarsene, io la trattengo – “Ma come già vai via, non hai ancora visto gli uffici che sono la parte dove veramente vorrei che mi dicessi la tua” – si lascia condurre nella reception ed io continuo – “Sai qui ho lasciato mano libera all’architetto e non vorrei che fosse un po’ eccessivo” – le indico la sala riunioni e faccio un rapido giro per le stanze fino ad arrivare al mio ufficio, vedo nel suo viso lo stupore per gli arredi e le finiture che sono veramente uno splendido colpo d’occhio. Il suo sguardo si sofferma sul fermacarte in ebano, di forma decisamente fallica, che ho preso come souvenir in un mio viaggio ...
    ... in Kenia e che ho sempre sulla scrivania perché sono convinto che mi porti fortuna.
    
    Mi siedo alla mia poltrona e lei, poggiandosi appena sul bordo della scrivania, si lascia andare ai complimenti – “Davvero non pensavo che fosse tutto così elegante, ti sarà costato una fortuna ma è veramente bellissimo, i clienti ne rimarranno entusiasti” - io mi schermisco – “Adesso però bisognerà produrre e vendere, quindi le rogne vere inizieranno solo da domani, tutto l’orgoglio che provo da stamattina sta iniziando a scemare di fronte alle difficoltà che mi aspettano ed inizia a tornarmi l’ansia” – Lei mi guarda con un velo di tristezza e rabbia negli occhi e mi poggia una mano sulla gamba – “Tu hai dimostrato già di essere in gamba e sono certa che così come hai messo in piedi tutto questo riuscirai sicuramente a mandarlo avanti, non come...vabbé mi hai capito” poi cambia completamente atteggiamento e continua “Comunque te lo confesso, avevo pensato di poterti esserti utile, come segretaria per esempio, ma se mi dici che hai già Paola non fa niente, vuol dire che mi ero costruita un castello in aria e dovrò cercare altrove” – la gonna le è salita sulla coscia lasciando intravedere il pizzo delle autoreggenti – “Ma sai, ho sentito dire che nei colloqui di lavoro spesso fanno degli approcci pesanti ed avevo pensato...” – La guardo senza proferire parole nè staccare gli occhi dalla coscia sempre più scoperta – “Che magari se devo sottostare alle voglie di un titolare, me lo scelgo come ...