1. Foja il taglialegna


    Data: 20/10/2021, Categorie: Etero Autore: messerfrank, Fonte: EroticiRacconti

    ... un folto pellicciotto bianco. L’uomo aveva adocchiato per un attimo i grandi seni pallidi ornati di venuzze poi aveva distolto gli occhi, colto da improvvisa vergogna. Diresse lo sguardo verso il dagherrotipo della moglie che faceva bella mostra sopra il camino.
    
    Si avvolse in una coperta di lana pulita che Foja le aveva messo sulla sedia vicina. Poi sedettero insieme accanto al fuoco a sorseggiare il té. Elga aveva smesso di tremare e si godeva il tepore. Aveva aperto un po’ la coperta e così Foja poteva vedere l’inizio candido dei seni.
    
    Parlarono poco perché l’uomo era di poche parole. Mangiarono insieme una zuppa di carne e fagioli. Poi Elga andò alla finestra e guardò la tormenta di neve diventare sempre più furibonda. Foja come a leggerle nel pensiero disse:
    
    -Puoi dormire nel mio letto. Io dormirò sulla pelliccia accanto al fuoco.
    
    Elga non disse nulla. Sembrava triste. Foja cominciò a spegnere le candele. La piccola donna si avvicinò al letto e lasciò cadere la coperta. Anche nella penombra Foja poté notare il profilo delle enormi natiche bianche. Si infilò sotto il letto e spense la candela accanto al comodino.
    
    Il pensiero che Elga fosse nuda nel suo letto turbò Foja che rimase seduto a governare il fuoco. Bevve un po’ di acquavite e poi cominciò a spogliarsi. Denudò il petto nudo, poi sfilò i pantaloni. Resto solo con i mutandoni che nascondevano a malapena la prepotente virilità. Foja non sapeva che Elga era ancora sveglia e stava guardando l’uomo ...
    ... illuminato dal fuoco. Seguì con sguardo curioso la sagoma del suo sesso che gonfiava i mutandoni fino a mezza coscia. Foja tolse anche quelli e così agli occhi di Elga si profilò l’immagine della proboscide di Foja. Un membro degno di un cavallo ma più grosso se possibile. Era lungo e grosso quanto un suo braccio, solcato da possenti vene.
    
    Elga non veniva toccata da un uomo da molto tempo e la vista di quel membro possente le accese un fuoco al bassoventre. Con voce resa roca dall’eccitazione disse:
    
    -Possiamo dividere il letto, se ti va.
    
    E per rendere esplicita la sua offerta la donna sollevò la coperta mostrandosi nuda e pronta a Foja.
    
    L’uomo sembrò tentato. Il suo membro guizzò all’insù come eccitato per una monta.
    
    -Non sarebbe sconveniente?
    
    La matura donna rispose, sorridendo:
    
    -Nessuno lo saprà mai.
    
    Convinto da questa bugia Foja venne verso di lei. Mentre si avvicinava il suo uccello ebbe sussulti e cominciò a crescere e a diventare sempre più duro. Mentre Elga divenne sempre più calda e bagnata. Quando fu a un passo dal letto il membro di Foja era enorme e svettante. Smegma sgocciolava abbondante dal suo glande massiccio e rosso. Elga lo fissava sempre più eccitata e bagnata. Spalancò le cosce mostrando a Foja dove avrebbe dovuto inserire il suo formidabile attrezzo. L’anziano taglialegna salì sul letto e puntò il suo uccello alla fica pulsante della donna. Non fece fatica a entrare nonostante la mole perché Elga era fradicia. Già dopo averlo introdotto ...