1. Io, corrotta da mio marito. - 4


    Data: 19/10/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Ludovica e Luigi, Fonte: EroticiRacconti

    ... stesso istante nella stanza e rimasero a bocca aperta nel vederci abbracciati mentre ci baciavamo con voluttà. Scoppiarono in una sommessa risata e subito Maria gridò con voce garrula "a tavolaaaa", strizzandomi l'occhio per avvisarmi che Eva stava per arrivare. La signora Eva ci aveva preparato un pranzo davvero delizioso che ancora oggi cerco di riassaporare con il ricordo. Ci sedemmo a tavola: io al centro tra mio marito e Conrad, Maria alla destra della mamma. Evitai di guardare mio marito e conversai piacevolmente con Conrad che non lesinava di darmi notizie sulle caratteristiche organolettiche di ogni cibo che assaggiavo, dimostrando una speciale conoscenza della storia e tradizione della sua terra. Non mancava di stuzzicarmi sotto il tavolo dandomi dei pizzicotti ai quali rispondevo con sorrisetti ammiccanti ed impacciati. Evitavo lo sguardo di Luigi e spesso incrociavo quello di Maria che mi appariva palesemente a disagio avendo notato il feeling tra me e suo marito. Conrad, si alzò per andare in bagno e, proprio mentre lui vi entrava, volsi lo sguardo verso Luigi e gli lanciai un fiammeggiante sorriso di sfida. Eva sparì di nuovo in cucina e restammo soli noi tre a tavola. Maria si alzò e si pose in piedi alle spalle di Luigi; mi guardo sorridendo e mi chiese, canzonandomi, se poteva baciare mio marito. Feci un sorriso di assenso e lo avviluppo` in un forsennato bacio che fece vacillare sulla sedia Luigi. Mi alzai e mi sedetti sul sofà a guardarli da un'altra ...
    ... prospettiva. Mi rodeva e sapevo che la mia gelosia avrebbe potuto mandare in aria ogni cosa. Mi distolsi da questa inquietudine chiedendomi che fine avesse fatto Conrad chiuso in bagno. Mentre Maria aveva un seno di fuori e lo offriva a mio marito che, in cambio, la omaggiava leccandone il capezzolo. Mi alzai e uscii sul patio dove incontrai Eva che annaffiava un cespuglio di meravigliose rose. Mi sorrise e ricambiai con simpatia ed affetto, senza parlare. Poi rientrò in cucina dal retro da dove era uscita. Accesi una sigaretta pensando se quello che ormai era chiaro tra noi quattro fosse davvero ineludibile. Ma dovetti ammettere che Conrad mi piaceva molto. Eccolo, mi raggiunge sul patio: si pone davanti a me mi bacia con tenerezza ma anche con lascivia, mi pone entrambe le mani sulle natiche e mi attira a sé. Un lungo bacio mentre ondeggiamo in un ballo erotico senza musica se non quello del nostro desiderio. Stacca le labbra dalle mie, mi guarda con stupore, mette la mano in tasca e recupera le mie mutandine mettendole sotto il mio naso, dicendomi di aprirle. Annuso, ho una folgorazione, le apro, non ho neanche il tempo di rendermi conto che Conrad ha appena sborrato sulle mie mutandine, mischiando sperma ed umori miei che, d'impulso ed eccitata al massimo, porto alla bocca il triangolo di stoffa e inizio a leccare. In breve, ripulisco tutto e gusto lo sperma del mio promesso mio primo amante. Lo guardo e gli sorrido piena di desiderio. Mi abbraccia e mi porta lontano da ogni ...