1. Io, corrotta da mio marito. - 4


    Data: 19/10/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Ludovica e Luigi, Fonte: EroticiRacconti

    Sul portico trovammo la mamma di Maria ad attenderci. Una dolce, bellissima donna di 94 anni. Col suo grembiule tradizionale altoatesino, i capelli bianchi, un corpo esile ed occhi in tinta col suo grembiule. Conrad, si affrettò ad aprirmi lo sportello della vecchia jeep e nell'aiutarmi a superare il predellino mi mise una mano sul culo. Gli sorrisi impacciata ed arrossii immediatamente mentre lui mi disse "hai un culo stupendo". Luigi era già davanti a me con accanto Maria. Notai che era su di me che stava posando gli occhi per scrutare le mie emozioni. Abbassai lo sguardo: non volevo che avesse certezze e, sicuramente, non poteva sapere che le mie mutandine erano appiccicate alla fica in un lago di secrezioni vaginali. Temetti che, tuttavia, se ne potesse avvertire l'odore ma poi fugai subito la preoccupazione. Abbracciammo la signora Eva, tutti, uno dopo l'altro e lei sembrava felice della nostra presenza, pur senza parlare, e ci faceva sentire la sua gioia con i suoi splendidi occhi. Appena entrati, chiesi a Conrad se potevo andare in bagno. Mi prese per il gomito e mi accompagnò immediatamente; entrò per aprire la finestra e per pochi attimi rimanemmo soli. Fu lesto ed intraprendente e mi baciò sulle labbra che io tenevo serrate; mi sorrise e ricambiai con disagio mentre mi accarezzò una natica, strizzandomi l'occhio. Chiusi la porta ed abbassai i jeans, diedi uno sguardo giù in direzione delle mutandine e notai che erano inzuppate. Anche l'odore era abbastanza ficcante ...
    ... e pensai che Conrad l'avesse potuto avvertire. Mi liberai di una copiosa pipi` e sorrisi divertita pensando quanto avrebbe eccitato mio marito ricevere in bocca quello scroscio di calda piscia. Per contaminazione associai la curiosità verso Conrad ma risolsi che doveva essere "porco" quanto Luigi. Guardai in basso le mie mutandine: il nettare che avevo depositato sulla zona di aderenza con la mia vagina era copioso e rilevava la macchia in contrasto col colore delle stesse. Mi chiesi se dovevo toglierle date le condizioni in cui erano ridotte. Mi venne un capriccio in mente: sfilai i jeans e subito dopo le mutandine che posi subito nella borsetta. Poi mi sciacquai abbondantemente la fica senza detergente, mi asciugai velocemente ed indossai i jeans. Uscii rapidamente e trovai tutti seduti in un ampio e rustico sofá, tranne la Signora Eva che notai affaccendata in cucina per gli ultimi preparativi del pranzo. Incrociai lo sguardo di Luigi e gli lanciai un'occhiata di sfida. Maria andò in cucina ad aiutare la madre, Luigi approfittò per recarsi in bagno. Rimasi sola con Conrad che mi mangiava con gli occhi. Mi invitò a sedermi sul sofà ; quando gli fui accanto aprii la borsetta, tirai fuori le mutandine e gliele misi in mano. Lui rimase sorpreso dalla mia iniziativa ; ma subito si riprese e, ringraziandomi per il "dono" malizioso, le fece sparire nella tasca della giacca. Nello stesso momento mi chinai verso il suo viso e lo baciai con la lingua. Maria e Luigi apparvero nello ...
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