1. Schiava in Africa (parte 5) – Sesso a cena


    Data: 19/10/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Kugher, Fonte: EroticiRacconti

    ... schiava che aprì subito la bocca.
    
    Non entrò tutto, solo appena, per iniziare a giocare con la sua bocca e gustarsi la sua lingua.
    
    Entrò lentamente ed avanzò piano, piano, piano. Lei continuava a leccare e a muovere la lingua con sempre più difficoltà perché lui entrava e non si fermava.
    
    Voleva andare dentro tutto, fino in gola. Cominciò a tossire ma lui spingeva, incurante delle sue difficoltà, finché il bacino non fu a contatto con le sue labbra.
    
    Indietreggiò ma senza uscire dalla bocca, restando con la punta dentro, avvolta dalle labbra e accarezzata dalla lingua.
    
    Intanto giocava coi seni, coi capezzoli torcendoli e torturandoli, godendosi i suoi lamenti azzittiti dal suo cazzo che le chiudeva la bocca.
    
    Si sporgeva avanti affondando in lei per raggiungere la fica nella quale entrava con le dita e, senza preavviso, colpiva con uno schiaffo facendole male e soffocando i lamenti spingendosi bene in bocca.
    
    La prese per i seni e iniziò a scoparle la bocca, aumentando il ritmo e riducendolo a piacimento, gustandosi l’alternarsi della stimolazione ed i lamenti per i capezzoli torturati.
    
    La scopava ed ogni tanto si spingeva tutto dentro, restando fermo e godendosi la sua gola.
    
    Poi riprendeva a scoparla.
    
    La stava usando.
    
    Era eccitatissimo. L’eccitazione era ...
    ... iniziata durante il viaggio di ritorno dal supermercato, la mattina, ci aveva giocato mentre era schiacciata al muro, la cena gli aveva messo in circolo il sangue. Aveva iniziato ad eccitarsi poco poco la mattina, con la leccata alle palle durante la colazione.
    
    Adorava giocare con l’eccitazione, stimolarla, fermarla, tenerla sotto controllo, riprenderla e fermarla.
    
    Ma si arriva ad un punto in cui non è più possibile resistere.
    
    La slegò quel tanto per avvicinare la sua fica al bordo del tavolo dove la penetrò e la scopò, sul tavolo, con forza, con passione, con desiderio, giocando con la lingua sulle sue labbra mentre le mani avevano il possesso dei seni.
    
    La scopò a piacimento, fino a lasciare in lei il frutto del gioco dei loro corpi e delle loro passioni.
    
    Dopo che entrambi i corpi calmarono i loro respiri, si portò nuovamente alla sua bocca, per farsi pulire.
    
    Dopo cena, mano nella sua mano, per portarla a letto, stesi, a darsi piacere con altra intimità, quella delle emozioni, quella in cui si parlano le anime e si mischiano i pensieri senza capire più dove finiscono quelli di uno o dell’altra. Momenti in cui puoi parlare del niente e, nel farlo, ti accorgi che stai parlando di tutto.
    
    Il calore dei corpi è un dialogo a sé.
    
    Si addormentarono
    
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