1. Giulia


    Data: 16/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: TheWriter, Fonte: Annunci69

    ... lasciandola aperta dietro di sé.
    
    Con il cuore in gola la seguii nell'abitacolo che istantaneamente si riempì del suo profumo. Il taxi partì e per alcuni lunghissimi istanti nessuno parlò.
    
    Da vicino era bellissima. Il soprabito, apertosi, mostrava per tutta la loro lunghezza le gambe accavallate ed ebbi l'impressione che l'autista stesse godendo dello stesso spettacolo.
    
    "Giulia" disse lei porgendomi la mano.
    
    "Davide" risposi toccando finalmente la sua pelle.
    
    "Dove andiamo?" mi chiese togliendosi gli occhiali con un gesto che mi parve degno di una diva del cinema
    
    Del resto della città conoscevo veramente poco e, per di più, non avevo alcuna idea delle sue intenzioni.
    
    Sfiorandomi ancora la mano chiese "Ti va di bere qualcosa?"
    
    "Si" dissi sentendo di non essere assolutamente padrone della situazione.
    
    Giulia diede le istruzioni all'autista che annuì guardandola dallo specchietto retrovisore.
    
    "Mi stavi seguendo?" chiese accavallando le gambe nel verso opposto.
    
    "Scusami" dissi mentre sentivo il mio viso cambiare colore "ti ho vist..." con due dita poggiate sulle mie labbra Giulia mi impedì di terminare la frase.
    
    "Ti avevo visto anche io" disse sorridendo
    
    Guardai ancora le sue gambe. Erano perfette. Presi coraggio e appoggiai una mano sul
    
    ginocchio. A quel mio gesto Giulia sorrise di nuovo.
    
    "Sei sposato?" chiese guardando l'anello che portavo all'anulare.
    
    Annuii, abbassando per un attimo lo sguardo.
    
    "Sono sposata anche io" disse ...
    ... mettendo la sua mano sulla mia.
    
    In quel momento sentii di volerla a tutti i costi. Avvicinai la mia bocca alla sua e cominciai a baciarla. Le nostre lingue si cercarono e continuarono a toccarsi lentamente per un tempo che mi sembrò infinito.
    
    Mentre le nostre labbra rimanevano incollate, presi ad accarezzarle il collo. Giocai con i suoi capelli e cercai la curva delle sue spalle. La sua pelle era morbida, sembrava fatta apposta per essere accarezzata. Presi a tormentarle un orecchio fino a quando, rossa in volto, Giulia disse "Vogliamo tornare in hotel?"
    
    "Direi di si" le risposi sorridendo.
    
    Alle nuove istruzioni il guidatore rispose con un cenno della testa identico al precedente.
    
    Senza dirlo esplicitamente entrambi decidemmo di aspettare fino a quando non fossimo arrivati.
    
    Giulia chiuse leggermente il soprabito e io cercai di tenere a bada l'erezione che ormai si era fatta prepotente nei miei pantaloni.
    
    Arrivati davanti l'albergo seguii Giulia nell'entrata
    
    "Andiamo da te" disse lei con gli occhi carichi di desiderio
    
    "Va bene" risposi
    
    Il tragitto in ascensore fu una vera agonia. Insieme a noi c'era un'anziana coppia che aveva premuto il tasto con il numero 12. Questo significava che non saremmo rimasti soli fino al piano della mia stanza. Durante il tragitto, tuttavia, Giulia tolse il soprabito lasciando che l'uomo sbirciasse nella sua scollatura. Giulia mi guardò divertita mentre la moglie lanciava un'occhiataccia al marito.
    
    Appena fuori ...