1. Don Checco, Prete ma non del tutto!.


    Data: 15/10/2021, Categorie: Etero Autore: Checco752., Fonte: EroticiRacconti

    ... paurosa ( la natura mi aveva dato un cazzo di grosso calibro ) e lei spalancò gli occhi oltre le cosce e, senza preamboli le accostai il cazzo alla fighina penetrandola focosamente, affatto frenato dal giusto senso della ragione. La cavalcai fino a sborrare all'infinito e crollai per la tensione creatasi tra noi due. Poi lei ad occhi bassi se neandò via e al mattino dopo la vedo entrare in Chiesa con un altra donna che aveva collaborato alle pulizie con lei, ah, lei si chiamava Simona che io ribattezzai come Simona la morona, gra figona. Simona si sedette ad un banco e l'amica venne dritta da me chiedendomi se potevo confessarla e mi sembrava il minimo ricambio di favore per quanto aveva fatto per me, quindi la presi per mano conducendola al confessionale. Lì, dopo i rituali preamboli, lei iniziò a parlarmi dei suoi peccati commessi e per ultimo mise l'avere pensato insistentemente a me da quando ero arrivato; poi, senza indugiare mi disse che la sua amica Simona le aveva parlato del rapporto avuto con me ed ora voleva mettersi a mia disposizione per provare nuove emozioni. Mi lasciò senza fiato e parole ma poi mi ripresi e osservando tramite la grata il suo viso arrossato, le dissi di farsi accompagnare da Simona alla mia camera e lì, più ci pensavo e più mi convincevo che la vita da parroco non mi apparteneva più. Poco dopo raggiunsi le donne in camera e congedata Simona, andai a sollevare la gonna a Patrizia la sua amica, e mi godetti lo spettacolo delle cosce sinuose ed ...
    ... un culo da favola e le dissi subito di spogliarsi e con lei, dopo averla ben leccata in figa e ciucciato i seni, la scopai a lungo ma dopo la sborrata finale le dissi che ero rimaso incantato dal suo bel culo ed allora la feci mettere a pecorina e, dopo averle unto l'ano con olio d'oliva preso in cucina, la inculai sfondandola senza pensare minimamente che le stavo dando gran dolore e le sborrai tutto dentro, conscio che lì non ci sarebbero state conseguenze. La cosa prese piede in continuazione tanto che dovetti chiedere al mio Vescovo di concedermi un periodo di riposo breve ma non in quella Parrocchia e fortunatamente lui mi accordò cinque giorni. Così me ne andai via di notte all'insaputa di tutti e quando poi tornai a casa, fui accolto da una gran quantità di fedeli che applaudirono il mio ritorno. Al mattino seguente venne da me Simona e disse subito che mi desiderava tanto ma io dovevo invece riflettere sul mio futuro. Lei se ne andò via ed io andai a girare per il paese notando subito che l'unica agenzia funebre, in seguito al decesso del titolare, aveva chiuso i battenti. Continuai la mia passeggiata e nel frattempo coordinai le idee e mi dissi che lasciare quel paese con tutte quelle donne, giovani, stagionate pure, ma anche alcune giovanissime, non ne valeva la pena coi traffic cretisi con me ed allora escogitai che togliendomi la tonaca, di certo i paesani mi avrebbero come prima, cioè ora, potuto consultare ed avere sempre buoni consigli ed allora, cosa c'era di ...