1. L'avvocatessa II Cap. Il detective


    Data: 12/10/2021, Categorie: Etero Autore: IL PENSIONATO, Fonte: EroticiRacconti

    L' A V V O C A T E S S A
    
    Cap. II
    
    “ Il Detective”
    
    Lo studio ha riaperto dopo la befana, lasciandoci così il tempo di metabolizzare quanto successo il 30 dicembre, ci scambiamo gli auguri in modo formale entrando nei rispettivi uffici solo le due segretarie Angela ed Anna mi rivolgono un sorrisetto che sottintendeva .. loro lo sapevano.
    
    Mi siedo alla scrivania e riprendo in mano fascicoli di cause non concluse. Non so se ve l'ho detto ma sono una abile avvocatessa divorzista: ho vinto decine di cause di divorzi per colpa dell'altro coniuge, ottenendo maxi-assegni di mantenimento per i miei clienti. Mi avvalgo dell'aiuto di un giovane investigatore privato cui affido la parte relativa alla raccolta delle prove di colpevolezza: Franco. un trentacinquenne, laureato in criminologia, che, per la crisi, non aveva trovato di meglio che occuparsi di “corna” . Lui stesso mi ha confidato più volte, però, che questo lavoro gli piaceva perché aveva i suoi lati boccacceschi, che ci danno uno spaccato della società moderna non molto diversa, con i distinguo necessari, dalle novelle del Decamerone.
    
    L'incarico con cui iniziò la nostra collaborazione e che fece fare il salto di qualità allo studio, riguardava la causa Aurora c/o Gianni ( i nomi sono di fantasia n.d.a.). Quest'ultimo, un magnate della finanza, aveva sposato Aurora giovanissima quando ancora non era nessuno, ma con l'andare del tempo, grazie all'aiuto di qualche politico ben introdotto ed anche, innegabilmente, ...
    ... alle doti personali ed al fiuto per gli affari, scalò in fretta i vertici della finanza accumulando una fortuna che lo fece diventare uno degli uomini più ricchi del pianeta. Aurora era rimasta al suo fianco in questa ascesa, ma alla fine si era “rotta” dei continui tradimenti del marito, e si era affidata a me per ottenere un divorzio ricco e che le potesse garantire un livello di vita consono allo stato sociale raggiunto. Chiamai Franco e gli esposi il caso raccomandandogli la massima prudenza: Gianni era sempre seguito da guardie del corpo che proteggevano ogni sua mossa. Passarono dieci giorni ed una sera mi arrivò una telefonata di Franco che mi chiedeva un appuntamento per il giorno dopo dicendomi:”Ce l'ho !!!!”. Un brivido mi passò per la colonna vertebrale: un successo in quel caso voleva dire il decollo definitivo dello studio. La mattina dopo alle nove Franco si presentò in studio con un sorrisino sul suo bel volto giovane: era alto quasi un metro e novanta magro ma muscoloso, esperto nelle arti marziali, d'altronde con il suo mestiere era necessario che sapesse difendersi, vestito in giubbotto e jeans e mi disse: “Ho le prove del tradimento di Gianni, ma anche qualcosa di meglio”, e mi gettò sul tavolo un pacco che probabilmente conteneva delle foto, “ non capisco come si faccia, avendo in casa una donna della levatura di Aurora di trent'anni più giovane, a ridursi così. Ma alla natura non si comanda!”. Lo aprii e rimasi basita: si vedeva benissimo Gianni in perizoma ...
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