1. Celestino Cap.: X Il Dottore


    Data: 10/10/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: bepi0449, Fonte: EroticiRacconti

    ... L’adolescente avvicinò le labbra alla cappella, per sentirla con la lingua, leccarla e bagnarla; per succhiarla aspirandola in profondità. Si muoveva lentamente per far sprizzare o zampillare la fontana; levigava con la lingua quella clava per liberarla della sua crema. Le palle dell’uomo sbattevano contro il mento del ragazzo, mentre tra i suoi peli affondava il naso dell’adolescente in balia della lascivia. Trattenuto per la nuca, con quel cazzo spinto sino alla gola, seguiva i movimenti richiesti dall’aumento della velocità, dall’ansimare e dal godere del medico. Suoni osceni allietavano l’udito dei presenti spezzati da evviva, … vaiii …, daiiiii, …. Ancoraaaaaaaaa … L’adulto controllava il ragazzo tenendolo per i capelli bagnati dal piscio di prima, mentre il novello pretino giocava con le sue palle, mordendole, succhiandole, facendole scomparire nella sua bocca per poi espellerle bagnate e lucide di saliva.
    
    “Ahhhhhhhhhhhhh, …tieniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, …ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, …” Un rivolo bianco fuoriuscì da un angolo della cavità orale di Celestino, il quale, esprimendo gratitudine visiva, continuava imperterrito a succhiare per svuotare e liberare completamente i testicoli del sanitario.
    
    “Ohhh, … hai il cazzo su … ohhh, com’è rigido, …
    
    “Vignaiolo, … datti da fare su, aspiralo … sfiniscilo, … e voi, Roberto e Romeo, aiutatelo trattenendogli le mani sui talloni.”
    
    Il cantiniere, esperto nell’aspirare alla canna, inginocchiato innanzi al malizioso ...
    ... birboncello, presogli il sesso approntò lo spazio e i tempi di tortura per il ragazzo. Soppesava e percepiva quell’asta riempirsi di sangue, pulsare in maniera insistente. Era in grado di riconoscere il martellare delle arterie nel palmo della mano.
    
    Con la punta della lingua sfiorò un po’ quel prepuzio, toccandolo dolcemente, scappellandolo, coprendolo ancora varie volte.
    
    Amorosamente e lentamente, finché non l’ebbe tutto bagnato sino allo scroto di bava. Una mano scivolava lenta, impietosa e crudele, su e giù, sull’asta mentre l’altra gli massaggiava l’addome e il didietro di continuo per scrutare e conoscere il momento. Il giovane, il cui fisico si contraeva alla ricerca di una fuga a quella tortura che non allentava mai, anzi tornava a mungerlo, titillandolo con lavoro di lingua mentre le mani del lavorante gli artigliavano i glutei per spingersi più in gola il pene giovanile prossimo allo sgorgo.
    
    “Ahhhhhhhhhhhh, … ahhhhh, … ahhh!”
    
    Il giovane sentì salire il magma lungo il canale spermatico; venne colto da contrazioni sotto lo sguardo degli astanti e del lavorante che aveva ora abbandonato il fallo per osservare fiotti caldi che sprizzavano dalla cappella congestionata per librarsi in aria e cadere poi sul giovane corpo. Rilassatosi per l’orgasmo avuto, sbloccato, liberato, coperto di sudore, esausto si distese felice per sostare e riposarsi un po’; elargendo nel frattempo una carezza e un sorriso al vignaiolo mentre mani di altri percorrevano il suo fisico per spandere ...
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