1. Celestino Cap.: X Il Dottore


    Data: 10/10/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: bepi0449, Fonte: EroticiRacconti

    ... quando lo vorrò, sarai la mia puttanella da scopare, per ora, solo in bocca, ma dopo, mio luminoso fiammeggiante tarassaco, colmato di buona e fresca rugiada, anche in culo.
    
    Romeo, mentre limo, mordo, allargo per scrutare e introduco la mia lingua in questo verginello per capire il suo stato, penetrami e fottimi; affinché dopo possa farmi ramazzare ed asportare dalla sua lingua quello che mi lascerai. … Più forte e a lungo. … Vai sino in fondo. … Ancora. … Ohh, … il sentirsi pieni, … che sublime, … e tu ragazzino, guarda il tuo insegnante … come mi sbatte e spinge. Immagina di avere nel tuo culo arrossato, caldo, … ormai quasi pronto ad essere otturato, chiavato, fottuto, sbattuto, … le emozioni, … il piacere che io sto provando. … Siiiiiiiiiiiii, … inondami, … riempimi che poi dovrò dissetare questo marmocchio.” … e
    
    “Poppante non mi hai ancora detto se avere la mia ramazza ruvida sul tuo garofano ti provoca appagamento. Rispondimi con una scoreggia.”
    
    “Trrrrrrrrrooooorrrrrrrrr.” “È come quella del molosso. Non resisto, … continua.” “Trrrrrrrrrr.”
    
    “Siiiiii, … cosìììì! Ancora … che ci metto un dito mentre sfiati. Ohh, questo culetto mai aperto mi aspira il dito come non mai, … me lo stringe, … che calore, … che sozzo profumo mi rimanda, … Ti sto insegnando ad essere anche osceno, … a lasciarti andare all’ascolto della voce dei corpi che cantano o urlano ai nostri cuori la passione, ma allo stesso tempo ti sto suggerendo a fare atti sconci, triviali, depravati ...
    ... con le labbra e la lingua; ad stuzzicare le brame del compagno con sfregamenti e rumori indecente e scurrili; ad effettuare anche l’atto corporale più imbarazzante e disgustoso. Prima ti ho percosso con lo scudiscio, perché dopo il dolore si perviene a piaceri più intensi e forti; tanto che potresti perdere coscienza del tempo. … e anche per dominarti, … soggiogarti e farmi obbedire per poterti fottere come più mi aggrada.”
    
    “Ahhhhhhhhhhhhhggggggggg, … sììììììììììììììììììììììììì, … connnnnnnnnnn…”
    
    “Ohhhhhhhhh, … mi stai imbrattando della tua crema, … e suoni, … e sussulti, … ti dilati per ricevere, … ansimi e ti apri … e ancora suoni. Stai conoscendo la lussuria più scurrile e immonda. Pisci e ancora … mi pisci sopra. Stai studiando da porco, … da canaglia! Ora devo evacuare e lo voglio fare sul tuo bel visino da ex innocente, ora emblema di un depravato e scostumato maiale.
    
    Ecco, … ti sono sopra, … leccami il culo, … restituiscimi il piacere della lingua, … mettimela dentro, … mordi, … spingi per farlo aprire. … Sìììììììììììììììì, … mi fai scorreggiare a doccia. … Bevi, … ingoia, … aspira, … accetta. Ohhhh, … che cosa sublime percepire il tuo naso sul mio buco, … impiastricciare il tuo bel visino di umori e di merda. Ingerisci, … dissetati … mio porcellino. … e … prima di rivoltarti, … devo ritornare per ridarti tra le labbra questo mio compagno, … che hai snervato, prima nel tenerlo al caldo della tua gola e ora con le mani e con la lingua nel mio posteriore … ...
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