1. Che figli di putt…. mi avete preso per il culo...


    Data: 08/10/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69

    ... preparando. Dopo averlo bevuto, Anna si sedette, nuda, sulle ginocchia di suo marito e si baciarono.
    
    - "Che cazzo..." - dissi. Dopo un attimo di sbigottimento assoluto, le prime parole che pronunciai sorridendo furono:
    
    - “Che figli di putt…. mi avete preso per il culo... ma allora tu ci vedi…”
    
    Anna e suo marito scoppiarono in una sonora risata.
    
    - “Dai, non te la prendere, è stato spassosissimo, oltre che eccitante.” – rispose Anna.
    
    - “Purtroppo, per me vedere è una grossa parola. Vedo come se avessi gli occhiali costantemente appannati, immagini sfocate. Non te la sei presa, eh?” - disse suo marito ridendo.
    
    - “Che bastardi che siete. Però siete stati grandi, non ho sospettato nulla.”
    
    - “Beh, che ne dite adesso di passare per le vie di fatto? Mi avete fatto venire una voglia che dovete darvi molto da fare per farmela passare. Forza, andiamo nella camera da letto” – disse Anna. Si alzò dalle sue ginocchia di suo marito e si incamminò lungo il corridoio subito seguito da noi. Aveva un culo che faceva sbarellare. Tutti e due lo guardavamo con ammirazione.
    
    - Bello, eh? - mi disse lui con aria ammiccante.
    
    - Sì, davvero molto bello - dissi imbarazzato.
    
    Prima di entrare nella camera da letto, Anna si girò e disse:
    
    - “A proposito, mio marito ha il desiderio di fare un pompino. Ti dispiace accontentarlo?”
    
    - “Oh… beh… non l’avevo previsto ma…sarà un piacere.” – risposi.
    
    Entrammo nella camera da letto. Anna si lasciò scivolare languidamente sul ...
    ... letto a pancia in su. Allargò le gambe e si sfiorò con una mano. Le sue dita tracciavano lentamente dei cerchi con le dita, poi gemette di piacere mentre un dito scompariva dentro di sé. Io e suo marito eravamo fermi a guardarla, pieni di desiderio. I nostri sguardi eccitavano ancora di più Anna. Continuò ad accarezzarsi lentamente con una mano, mentre l’altra raggiunse il suo seno e strizzò il capezzolo tra il pollice e l’indice. Suo marito non ce la fece più a resistere e, strisciando sul letto, avvicinò la bocca sul sesso di Anna. Lei tolse il dito dalla vagina, impregnato dei suoi umori, e lo infilò dentro la bocca di suo marito. Con un sorriso malizioso e carico di sensualità Anna guardava suo marito succhiarle il dito. Poi, improvvisamente, gli afferrò i capelli e lo tirò verso la sua fica.
    
    “Leccala!” – disse soltanto.
    
    Lui affondò la lingua dentro di lei, poi le stuzzicò il clitoride ormai incandescente. Anna cominciò a dimenarsi e a emettere piccoli grida di piacere. Oh, era talmente eccitante osservarli.
    
    “Mettiti dietro mio marito” – mi disse improvvisamente Anna. Salii sul letto in ginocchio e mi misi dietro di lui.
    
    “Strusciaglielo” – disse.
    
    Allargai le chiappe di lui con le mani e iniziai ad andare su e giù con il cazzo. Lui tirò indietro le braccia, con le mani afferrò le mie chiappe e mi tirò verso di lui. “Mettilo dentro “– mi disse, e riprese a leccare il sesso di Anna. Puntai il mio cazzo sul suo sfintere e spinsi. Spinsi con forza. Il suo sfintere ...