1. Lo sconosciuto della chat


    Data: 16/05/2018, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Etero Autore: Ladygodiva, Fonte: RaccontiMilu

    ... lo sto massaggiando proprio ora”
    
    Francesca era sconvolta.
    
    Ma se da un lato non sapeva cosa dire, dall’altro desiderava poter essere lei a massaggiare quel cazzo duro.
    
    “Vorrei farlo io” le uscì di bocca.
    
    “Lo so puttanella.. Ma non ti lascerei solo massaggiarlo. Con le mani legate te lo sbatterei sulle labbra e ti scoperei la bocca senza pietà”
    
    Francesca ebbe un orgasmo al solo pensiero.
    
    Le riusciva abbastanza facile avere molti orgasmi uno dopo l’altro, ma con Lorenzo raggiungeva un livello di eccitazione che non aveva mai provato prima.
    
    “Ora troietta, infilati un dito in bocca e inizia a succhiarlo. Poi lo infili nelle mutandine e inizi a giocare con il clitoride”
    
    “Sul clitoride ho poca sensibilità” replico’ lei.
    
    “Ti ho forse permesso di parlare?”
    
    “No, scusami” le veniva automatico sentirsi sottomessa a lui.
    
    “Ora gioca con il clitoride. Immagina che siano le mie dita. Che lo solleticano, lo stringono, lo masturbano per farti godere”
    
    Francesca obbedì. Iniziò a giocare con il suo clitoride.
    
    Di solito aveva molte difficoltà a venire così. Le piaceva essere penetrata anche in maniera leggera per arrivare al suo punto G.
    
    Stranamente però questa volta il suo clitoride sembrava reagire e molto.
    
    Lo sentiva gonfio, quasi pulsante, carico dell’eccitazione di quella telefonata inaspettata.
    
    “Ora fammi sentire come godi troia”
    
    Francesca capi’ che avrebbe dovuto abbandonare ogni suo tabù e decise di lasciarsi andare.
    
    “Mmm.. Mmmmm.. Oh ...
    ... si.. Mmm.. Si.. Sii.. Ohhh”
    
    “Brava troietta, me lo stai facendo diventare di marmo. Mi piacerebbe proprio sbattertelo in faccia in questo momento e poi ti sfonderei quella fichetta stretta con un colpo solo.
    
    Sei bagnata cagnetta?”
    
    “Mmmm.. Si.. Tanto”
    
    “Ora accelera. Voglio sentirti venire”
    
    Lei accelerò finché senti’ l’orgasmo esplodere e la sua fica diventare fradicia e rovente.
    
    “Vengoooo..”
    
    E si accasciò sul letto ansimante.
    
    “Eh brava. La ragazza tutta casa e scuola, che viene al telefono con uno sconosciuto proprio come una cagnetta in calore”
    
    Francesca si sentiva umiliata da queste parole, ma sapeva che erano vere.
    
    “Bene. Sei stata brava oggi. Hai soddisfatto il tuo padrone.
    
    Stasera riceverai un premio sulla mail” e così richiuse il telefono.
    
    Francesca era frastornata. Iniziava a realizzare cosa aveva fatto.
    
    Quando le prendevano quei picchi di eccitazione, perdeva il controllo e non riusciva più ad essere lucida.
    
    Si sentiva imbarazzata, perversa, eccitata come mai era stata in vita sua.
    
    Sentiva che Lorenzo era capace di arrivare al suo lato oscuro e questa cosa un po’ la spaventava.
    
    Ma voleva andare avanti.
    
    Voleva vedere fin dove era in grado di arrivare per soddisfare il suo padrone.
    
    Oramai Lorenzo sapeva tutto delle abitudini di Francesca, la piscina, l’università dove tornava spesso, gli amici e i posti che frequentava.
    
    Quella mattina lei doveva incontrare alcuni ex professori, tra i quali uno per il quale aveva ...
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