1. Katia, ovvero come imparai a spompinare


    Data: 26/09/2021, Categorie: Trans Autore: translove69, Fonte: EroticiRacconti

    ... Fu lì che decisi di baciarla e lei si lanciò a tuffo sulle mie labbra, facendomi assaggiare anche la sua lingua caliente.
    
    Il bacio si fece sempre più focoso e non tardò ad allungarmi le mani sul pacco. Le abbassai quindi subito la cerniera del vestito e, accortomi che mi faceva fare, proseguii fino a che rimase di fronte a me in un meraviglioso completo intimo argentato.
    
    Notai subito che le mutandine si stringevano attorno ad un grosso pacco. E lì mi accorsi che avevo preso appuntamento con una transessuale, per quanto meravigliosa fosse. Rimasi un attimo stupito. Mai avevo avuto a che fare con un cazzo che non fosse il mio. E lei si accorse di tutto.
    
    - Beh, ora sai quel che ho tra le gambe. Ti piaccio ancora?
    
    In quel momento capii che sì, mi piaceva da morire. Non so cosa mi prese ma ricominciai a baciarla, massaggiandole il pacco da sopra le mutandine.
    
    - Non mi interessa cosa hai tra le gambe. Mi piaci troppo per lasciarti scappare.
    
    Le palpavo il culo e il cazzo ormai duro, estremamente eccitato, mentre lei cominciò a spogliarmi. Salì sul divano, di spalle a me, e cominciai subito a leccare le sue chiappe sode e rotonde. Poi spostai le sue mutandine e affondai la lingua nel buchetto del culo, gustandone il sapore e, sempre da dietro, ne approfittai per dare una leccata anche alle sue palle. Le allargai le chiappe e cominciai a penetrarla con la lingua, mentre lei dimenava il suo culo sulla mia faccia, eccitatissima a sua volta.
    
    Poi si girò di colpo e ...
    ... mi afferrò, baciandomi ancora e tenendomi il culo con le mani. Mi allargò le chiappe e mi infilò un dito nell'ano, che sapeva benissimo cosa farsi fare da quelle mani sapienti.
    
    Prese a sculacciarmi e io, sempre più infoiato, le dissi di sedersi sul divano. Mi inginocchiai e decisi di fare conoscenza col suo grosso cazzo. Ricordandomi di ogni pompino ricevuto in vita mia, sputai sulla cappella e poi lo affondai immediamente nella mia bocca, succhiandolo avidamente, come se non fosse la prima volta che stavo facendo qualcosa del genere.
    
    - Sei bravissimo. Mi fai godere.
    
    Le leccavo il cazzo e le accarezzavo i testicoli, alternando le succhiate con delle brevi sessioni di masturbazione. Avere quella nerchia in bocca era straordinario e pensai a quanto stupido ero stato ad essermi finora perso un piacere del genere.
    
    Mentre succhiavo la sentii ansimare e decisi di interrompere per non farla venire. Le mollai il cazzo e le diedi un altro bacio. Lei era accaldatissima ed estremamente arrappata. Le morsi le labbra, leccandole poi avidamente, stringendole le tette.
    
    Poi, dopo un'avida leccata di capezzoli, diedi un'altra bella succhiata al suo cazzo, che ora sembrava enorme. Poi, tirando il suo bacino verso di me, le sputai sul buco del culo, riprendendo a leccarlo avidamente mentre lei mi guardava, soddisfatta del mio lavoro.
    
    E così che risalii con la lingua, leccandole ano, perineo, testicoli e il cazzo lungo l'asta, fino alla cappella, reinfilandomelo tutto in bocca. ...