1. Primi sogni: Victoria_parte 1


    Data: 23/09/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Erin Vic, Fonte: EroticiRacconti

    ... solo a pochi centimetri da lei. Sentì il proprio cuore saltare un battito, poi spinta da una forza di cui ignorava l’origine si avvicinò a lui e lo baciò. Lui la ricambiò decisamente, e dopo pochi istanti sentì le sue braccia che la stringevano. Victoria allora si lasciò andare e lo baciò con più forza, premendo il proprio corpo contro il suo. Dopo un tempo che Victoria non avrebbe mai saputo calcolare si staccarono, guardandosi con sorrisi ansimanti. Robert, continuando a tenerla stretta, la portò fuori dalla cucina e nel soggiorno, dove si gettarono ridendo sul divano. Robert cominciò a baciarla sul collo, mentre le sue mani la esploravano. Respirando profondamente e con gli occhi chiusi, Victoria lo sentì accarezzarle una gamba per tutta la sua lunghezza, fermandosi poi più a lungo sulla natica. Quando tornò a baciarla sulla bocca, Victoria sentì che la sua mano le si stava avvicinando al seno. Mossa sempre da quella forza misteriosa, Victoria gli prese la mano e lo accompagnò lungo il percorso, portandola sul proprio petto. Robert allora la baciò con vigore, mentre delicatamente ma non troppo le stringeva il seno. Ora sicuramente si era accorto che sotto la camicia non indossava nulla, se ancora avesse avuto dei dubbi. Avvicinò la mano ai bottoni della camicia. In quel momento Victoria riuscì a trovare un lampo di lucidità, gli strinse il viso tra le mani e disse “Gli altri..tra poco torneranno..”. Vide che Robert aveva le fiamme negli occhi, mentre la guardava. Lui la ...
    ... baciò a lungo, poi le chiese “Andiamo in camera mia?”. Victoria pensò che in quel momento il tempo si fosse fermato. Gli sorrise e sussurrò “Sì.” Percorsero mano nella mano il corridoio che portava alle camere da letto. Victoria si sentiva quasi come fosse in un sogno, salvo quando un barlume di razionalità le tornò per ricordare quando si fosse fatta la doccia l’ultima volta: quella mattina, grazie a Dio. La camera di Robert era illuminata da una grande finestra che dava sul fiume, e in quel momento sembrava fatta solo di luce e silenzio. Victoria prese l’iniziativa e costrinse Robert a sedere sul letto, sedendosi a sua volta su di lui. Non voleva fingere di essere più esperta di quanto realmente fosse, cioè poco più di niente, e insieme all’eccitazione provava anche un po’di agitazione, ma non voleva nemmeno sembrare una ragazzina timida e impacciata. Erano passati solo tre mesi da quando il giorno del suo diciottesimo compleanno aveva promesso a sé stessa che non avrebbe più avuto paura della vita, e intendeva mantenere la parola. Prese a baciare Robert profondamente, mentre le mani di lui le esploravano la schiena. Sotto di sé, Victoria percepì che l’eccitazione di Robert si stava sviluppando, e fu presa da una curiosità irresistibile. Gli tolse la maglietta, o meglio lo convinse a togliersela, e finalmente poté ammirare quello che si era solo immaginata. Non era eccessivamente muscoloso, ma quel torace atletico e l’addome piatto le piacevano da impazzire. Gli accarezzò gli ...