1. Primi sogni: Victoria_parte 1


    Data: 23/09/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Erin Vic, Fonte: EroticiRacconti

    Bressanone, 24/07/1995
    
    Victoria stava lavando i piatti del pranzo nella cucina della bellissima casa della famiglia di Robert. Alessio, Federico e Emma erano scesi in città per controllare gli orari degli autobus e comprare delle nuove mappe dei sentieri. Robert era al piano di sopra occupato a recuperare dell’attrezzatura da montagna. Probabilmente li avevano lasciati soli apposta, pensò Victoria sorridendo. Erano settimane che Emma spingeva per far avvicinare lei e Robert, fin da quando li aveva fatti conoscere alla sua festa di compleanno, e quella vacanza insieme in montagna sembrava un’occasione quasi troppo perfetta. Victoria ammise tra sé che ci aveva pensato spesso, soprattutto negli ultimi giorni. Robert aveva molte qualità che Victoria apprezzava in Emma: intelligente, molto spiritoso, riflessivo, capace di darle serenità. Aveva 21 anni, tre più di lei – non una grande differenza di età, in fondo. C’era però un particolare che faceva tutta la differenza: al contrario di Emma, Robert la attraeva fisicamente. E molto. Victoria ripose un piatto sciacquato, chiedendosi a disagio se dovesse fare lei qualche prima mossa. In quel momento Robert entrò in cucina. “Ti hanno lasciata sola proprio quando c’era da lavorare?” chiese con un sorriso. “La scusa ufficiale erano gli orari dell’autobus, ma meglio così – mi trovo meglio a fare i lavori da sola.” Rispose Victoria. “In effetti stavo per proporti di aiutarti, ma in questo caso..” disse Robert. “Se vuoi darmi una mano ...
    ... asciugando quelle pentole non ti dico di no.” Victoria aveva parlato quasi senza pensare, e per un istante si stupì di aver sentito la propria voce. Robert non se lo fece ripetere: afferrò un canovaccio dal muro e si mise a fianco a lei cominciando ad asciugare la pentola più grande, con cui avevano fatto il risotto ai funghi. Sbirciandolo con la coda dell’occhio, Victoria notò che la maglietta che indossava gli metteva in risalto le belle spalle. In quel momento Victoria si rese conto anche di come lei era vestita: piedi scalzi, pantaloni di jeans molto corti e una vecchia camicia di jeans con le maniche arrotolate – e sotto la camicia niente. Arrossì, sperando che lui non lo notasse. “Hai trovato quello che cercavi di sopra?” gli chiese, per distrarre i propri pensieri. Robert, che nel frattempo aveva asciugato tutte le pentole, rispose “Bastoni da passeggio ne abbiamo a sufficienza, borracce anche. Abbiamo anche le corde da arrampicata per legare Alessio se riprova a farci assaggiare quella disgustosa grappa di suo nonno.” Victoria scoppiò a ridere, e così facendo urtò il getto del rubinetto con la mano e prendendosi una pioggia d’acqua negli occhi. Sentendosi terribilmente stupida e non riuscendo a vedere chiuse a tentoni il rubinetto e fece per portarsi le mani agli occhi. Robert però la precedette, e cominciò ad usare il canovaccio per asciugarle delicatamente il viso. Victoria in un primo momento fu sorpresa, ma lo lasciò fare. Quando riaprì gli occhi vide che Robert era ...
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