1. In laboratorio..come sarebbe potuta andare


    Data: 20/09/2021, Categorie: Etero Autore: virtualmente, Fonte: EroticiRacconti

    ... davanti e mi sbottoni la cinta e i pantaloni.
    
    Cambio, ti alzo la maglia e tiro giù il reggiseno. Finalmente vedo il seno nudo, le aureole e i capezzoli irrigiditi. Non resisto e te li prendo in bocca. Soffochi un gemito e infili la mano nei pantaloni stringendo con forza il cazzo ancora bloccato dagli slip. Più succhio e mordo e più stringi.
    
    Hai un reggisono bianco e una brasiliana nera semi trasparente.
    
    Mentre continuo a martoriarti i capezzoli scendo con la mano tra le gambe e ti prendo la fica ancora coperta dalla mutandina tra le mani. E’ rovente.
    
    Mi sposti la testa e ricominciamo a baciarci mentre ci massaggiamo a vicenda.
    
    Ti sposto la mutandina e infilo due dita tra le labbra della fica. E’ calda e bagnata. Tu infili la mano negli slip e partendo dalla punta lo accarezzi fino alle palle.
    
    Ci masturbiamo a vicenda con forza. Sento la tua mano fare su e giù mentre le mie dita afferrano il tuo bottoncino, lo stringo.
    
    Devo sentirti dentro e senza pensarci ti infilo due dita su per fica fino a dove riesco a comincio a muoverle. Sussulti forte.
    
    “ti ho fatto male?”
    
    “no”
    
    “sei caldissima e bagnatissima”
    
    “sei duro”
    
    “sei tu che me lo fai diventare così, non è la prima volta”
    
    “lo so, lo avevo notato”
    
    e continuiamo a masturbarci a vicenda, io a massaggiarti dentro sentendoti sbrodolare sulle mie mani e tu facendo su e giù con le mani.
    
    (io) “si?”
    
    (tu) “non lo so, qui? è rischioso”
    
    (io) “si, ma non ...
    ... resisto ancora molto”
    
    (tu) “sei giovane, devi resistere”
    
    (io) “la fai facile tu”
    
    (tu) “si”
    
    (io) “si cosa?”
    
    (tu) “si” e mi abbassi lo slip mentre sfilo le dita da dentro e ti sposto la brasiliana di lato
    
    E’ un attimo, ti appoggi al tavolo, struscio la cappella sulle labbra e piano scivolo con tutto il cazzo nella tua fica. Sono dentro, fino all’utero. Sobbalzi di nuovo
    
    “ti fa male?”
    
    “no”
    
    e ci muoviamo..io su e giù, tu ondeggiando i fianchi…
    
    “sei caldissima”
    
    “sei durissimo”
    
    “ti sento”
    
    “anche io”
    
    e ti sento davvero. Quando sto su ben impiantato dentro di te sento che mi stringi il cazzo con la fica. E’ una sensazione strana, nuova. Mi piace. Anche troppo
    
    Sento la cappella sbattere contro qualcosa, mi dirai dopo che è la spirale.
    
    ti prendo il culo tra le mani per tenerti più su e entrare ancora di più dentro di te.
    
    Accellero. Siamo sudatissimi. Lo sentiamo. Comincio ad andare più veloce.
    
    Mi dici “piano” ma non mi fermi. Mi infili le ughie nella schiena ad ogni spinta.
    
    “posso venirti dentro?”
    
    “si”
    
    le ultime spinte ti fanno saltare da terra. Più dentro di così non posso.
    
    “non ce la faccio più”
    
    “vieni, non trattenerti”
    
    Soffoco un urlo sul tuo collo. fai lo stesso mentre mi senti esplodere dentro. Senti ogni pulsazione mentre ti riempo.
    
    “cazzo”
    
    “cazzo”
    
    “dobbiamo rivestirci”
    
    “ci avranno sentito?”
    
    “chi?”
    
    “come chi?”
    
    “non possono, è solo un sogno”
    
    “ah, peccato” 
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