1. In treno con mia sorella Francesca


    Data: 14/05/2018, Categorie: Incesti Autore: professionista81, Fonte: RaccontiMilu

    ... chiude gli occhi. Io tranquillizzato non faccio in tempo a pensare che forse lo spettacolino sexy era finito che improvvisamente, mentre mia sorella sembrerebbe dormire, le sue gambe si spalancano piano pinao. L’immagine è veramente oscena, mia sorella si è addormerntata e ora, non rendendosene conto, ha le gambe divaricate con la sua gonna di jeans corta, di fronte a noi tre che all’interno dello scompartimento del treno siamo seduti di fronte a lei. Abbiamo tutti e tre gli occhi sbarrati, il nero alla mia destra si sta chiaramente smanettando il suo grosso cazzo perchè la sua mano è in tasca è la muove furiosamente su e giù, mentre il vecchio alla mia sinistra è in stato confusionale e se si continua così va a fineire che gli viene un infarto e ce lo giochiamo! Siamo così tutti e tre in trans, catturati dall’interno delle cosce di mia sorella Francesca addormentata a gambe aperte e in minigonna davanti a noi, quando ad un certo punto la vecchia, moglie del vecchio non ci risveglia bruscamente dal sogno assestando un forte colpo in testa a suo marito con un giornale arrotolato nella sua mano destra ed esclamando: “allora, cosa guardi vecchio porco?!”. Io e il nero ci mettiamo a ridere in maniera sguaiata, tanto che mia sorella si risveglia e si ricompone velocemente chiudendo le gambe. La vecchia signora, guardando mia sorella esclama: “anche lei signorina! Ma cosa avete in mente voi giovani di oggi?!! si copra un po’ per piacere!”.
    
    Allora io per evitare che la ...
    ... situazione diventi sgradevole e fuori controllo, esclamando “vabè ora dormiamo tutti un po'”, mi alzo in piedi e propongo di spegnere la luce dello scompartimento, visto anche l’orario (era orami l’una di notte) in modo tale che non si sarebbero avuti altri problemi e scenate del genere. Prima di spegnere la luce però tutti uniamo i nostri sedili con quello di fronte, come si poteva fare un tempo con i vecchi treni pendolini. Cosicchè il nero, da un lato, ha tutti i due sedili su cui allungarsi e dormire mentre io e mia sorella e il vecchio e sua moglie (dall’altro lato) dobbiamo condividere i nostri sedili. Cerco di chiudere un po’ gli occhi, sono stanco, sovraeccitato e l’indomani voglio dormire per andare a mare. Tutto scorre tranquillo fino a che, nel cuore della notte sono svegliato da dei rumori, a parte i due vecchietti che russavano in maniera evidente, sentivo infatti come dei lievi gridolini, dei rantolii di piacere che provenivano dalla direzione di mia sorella Francesca. Sicchè io mi preoccupai e le chiesi a bassa voce: “Francy, Francy tutto bene?” ma lei non rispondeva, anzi quando sentiva la mia voce, sembrava accentuasse gli urletti di piacere “uhm sii sii..ahh dai.. così..”, capii allora che erano dei versi di piacere: mia sorella per un qualche motivo, a me ignoto, stava godendo. Capii tutto subito dopo, mi accorsi infatti, con la flebile luce della luna, che il nero accanto a me faceva solo finta di dormire, in realtà aveva un piede (senza scarpa naturalmente ...