1. Era de maggio-capitolo 11


    Data: 10/05/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Scrittore_per_caso, Fonte: EroticiRacconti

    Elisa e Giovanni in quei giorni cominciarono a conoscersi davvero meglio. Nonostante la fame di sesso, Elisa cercava sempre di mostrarsi rispettosa nei pochi momenti che passavano insieme. Giovanni cercava di amarla più di prima, sapendo che era il suo primo bacio e la sua prima volta.
    
    Nel vederla vestire sempre un pò provocante in alcuni momenti, pensava che ci trovasse gusto a volerlo sempre eccitare anche se lui non provava quel desiderio sproporzionato di vederle la scollatura o il bordo dello slip ogni momento.
    
    A volte sentirsi a proprio agio col corpo è un dimostrarsi amore ancor di più.
    
    Elisa nel frattempo stava continuando a sentirsi con l'amico degli animali e continuava nel suo piano, postando nelle storie anche foto di lei e di Giovanni intenti a baciarsi e a farsi le coccole quando lui era girato solo a guardarla, rapito dalla sua bellezza.
    
    Giovanni, spesso la guardava di notte, aveva imparato anche a lasciar perdere tutte quelle cose e a dedicarle più attenzioni possibili. Nonostante dentro sentisse la nostalgia di casa e del fatto che non si sentisse a suo agio come la prima volta che era venuto a febbraio, continuava a calare la maschera dei suoi dubbi per paura di perderla.
    
    Quando venne il giorno della partenza per andare a casa di Giovanni, si prepararono per uscire. Il viaggio sarebbe stato lungo per Elisa, la quale non aveva mai preso un treno in vita sua... e passare quei pochi giorni da lui sicuramente erano un modo per poterla far ...
    ... staccare dal suo mondo.
    
    Quei giorni sembrarono trascorrere apparentemente bene tra foto, video e la visita della città. La cosa che però irritava Elisa, era che non poteva sentirsi molto a suo agio lì. I genitori di lui non abbandonavano la casa entrambi e se lo facevano, era quando stavano fuori. Non aveva occasione per fare coccole e gli unici momenti che avevano per stare nello stesso letto senza essere visti, era la mattina presto o la sera tardi quando tutto taceva.
    
    La mattina prima della partenza Giovanni la guardava e sapeva che forse stava tutto scorrendo in fretta, lei sarebbe tornata alla vita di sempre e lui avrebbe trovato ancora un tormento interiore.
    
    E voleva mettersi d'accordo con lei per potersi vedere ancora ma in tutta risposta lei non disse nulla. Lo guardava come per dirgli di darsi una mossa che non avrebbe avuto tutto il tempo per stare nella stessa stanza a quell'ora.
    
    -Giovanni sappi che questa è l'ultima volta prima che parto. Poi ci pensiamo al futuro che non serve avere fretta. Lo hai detto tu-, e si sfilò tutto per mostrarsi a lui nella sua bellezza che aveva i segni di chi stava cominciando a diventar donna a tutti gli effetti. I seni si sentivano sempre più eccitati con le aureole più rosee dopo tutti i succhiotti ricevuti e il suo intimo era sempre più grondante di umori da quando non aveva più l'imene.
    
    Lo fece sdraiare e gli mise la mano sul suo intimo per far svettare il suo membro duro tra le sue dita. Non appena si sedette sulla sua ...
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