1. Donatella cap.13 - Possedere il culo di madre e figlia


    Data: 09/10/2017, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... casualmente, era decisamente lontano dalle nostre abitazioni. Entrando nella sala da pranzo, scortato da un cameriere che mi stava accompagnando al tavolo che avevo prenotato, le vidi subito. Mi fermai per salutarle, fingendo un incontro casuale e loro mi chiesero di aggiungermi a loro, invito che accettai immediatamente.
    
    Erano entrambe super fighe. Gabriella indossava un cortissimo smanicato in tweed con i bottoni frontali sotto al quale aveva optato per una camicetta bianca. Calze color carne e decolleté neri altissimi (che mi fecero eccitare immediatamente) completavano il suo outfit. La madre invece indossava un vestito lungo nero con uno spacco ampio ma non vistoso, leggermente scollato, sotto al quale indossava (come scoprii dopo) dei collant color carne e nient’altro, insieme a delle ballerine nere. Anche la figlia non aveva alcun intimo sotto al collant e questi aspetti mi vennero comunicati nel corso del pranzo.
    
    Io sarei corso immediatamente in albergo per scopare, ma non volli mostrare fretta. Quindi pranzammo con tranquillità e, nonostante qualche piedino qua e là, non ci lasciammo andare troppo. Parlammo un po’ di tutto, persino della mia passione per le donne che urinavano.
    
    Erano bellissime ed il coinvolgimento che riuscivano a ricreare tra loro e con me non faceva altro che alimentare il desiderio sessuale di tutti come se fosse benzina al fuoco.
    
    Mezz’ora esatta dopo al caffè, eravamo già sul letto. Io ero sdraiato e Donatella stava di fatto ...
    ... seduta sulla mia faccia chiedendomi di leccarle la passera, mentre la figlia era china tra le mie gambe con il mio uccello in bocca.
    
    “Quando mi lecchi così attraverso il collant mi fai impazzire”, mi stava dicendo. Di fatto dava la schiena alla figlia e si stava strizzando le tette mentre il suo collant era già intriso dei suoi umori e della mia saliva. Spingevo il collant dentro al suo buco con la lingua e poi la mordicchiavo.
    
    L’albergo che aveva riservato Gabriella era una di quelle strutture dedite più alle riunioni di lavoro che altro e noi sembrammo agli occhi di tutti una famiglia in viaggio. Fu proprio Gabriella a fare la registrazione. A noi non chiesero nemmeno i documenti.
    
    Una volta in camera ci spogliammo immediatamente, senza troppi preamboli. Gabriella si mostrò estremamente felice di questa occasione ed io allo stesso modo. Donatella (che a tavola era stata di buonumore) sembrò inizialmente intimorita, ma quando raggiunse il suo primo orgasmo sfregando forsennatamente la passera ancora coperta dal collant contro alla mia bocca e quasi soffocandomi, si lasciò totalmente andare e da quel momento in avanti il nostro viaggio fu fantastico.
    
    Per mia richiesta specifica erano rimaste con indosso solo collant e scarpe. Era straordinario vedere quanto fossero simili fisicamente tra di loro nonostante Donatella battesse la figlia in altezza di diversi centimetri. Avevano le tette piccole uguali e nonostante Donatella fosse leggermente più larga sui fianchi, visti ...
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