1. Donatella cap.13 - Possedere il culo di madre e figlia


    Data: 09/10/2017, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    La scopata in casa mia era stata in qualche modo rigenerante per la nostra vita di coppia di amanti in segreto. Farlo in un nuovo ambiente, nonostante per me non lo fosse poi molto, contribuì a rinnovare in qualche modo il rapporto ed a renderlo meno monotono. La chiacchierata alla fine della nostra giornata di sesso sul nostro rapporto e di quanto era accaduto con sua figlia era stata allo stesso tempo utile.
    
    Io ero totalmente soddisfatto del mio rapporto con Donatella. Non avrei interrotto questo rapporto per niente al mondo, ma non posso nascondere che quelle volte in cui si era aggiunta a noi Gabriella, avevo praticamente raggiunto l'apoteosi.
    
    Quando qualche giorno dopo all'incontro in casa mia avevo casualmente incrociato Gabriella per le scale, mi ero fermato per chiederle come stesse.
    
    “Bene Franco e tu?”.
    
    “Benissimo, grazie”.
    
    Poi spiazzandomi, aggiunse a bassa voce strizzandomi l'occhio:”Ho saputo che sabato siete andati alla grande!”.
    
    Lì per lì non seppi che dire, poi decisi di stare al gioco.
    
    “Sì, vero. Gran giornata. Tu invece, come va?”.
    
    “Ultimamente fiacca ed un po’ annoiata. Quasi quasi mi riunisco a voi. Ti andrebbe?”.
    
    Aveva gettato l'amo ed io sapevo che avrei abboccato immediatamente.
    
    “A me va bene, ma è meglio che parli con tua madre”.
    
    Sembrava strano far quel discorso nell'androne di casa, eppure lo stavamo facendo veramente. Io e la figlia della mia amante ci stavamo accordando per una giornata di sesso incestuoso ed ...
    ... estremamente feticista a tre.
    
    “Non penso che, dopo il nostro ultimo incontro, si tirerà indietro”, mi disse lei sorridendo. Ed era vero. Lo sapevamo entrambi che Donatella, pur cercando di evitare quella situazione, non si sarebbe sottratta ad un incontro simile. Sotto sotto quel ménage a trois la eccitava e Gabriella sapeva come farla eccitare e come soddisfare le sue voglie.
    
    “Organizza allora”, le dissi “scegli tu il posto e quando”.
    
    “Visto che a casa tua non si può, temo finiremo da noi oppure in albergo. Oppure penso ad una alternativa”.
    
    “Ok”, le dissi.
    
    Poi ci salutammo.
    
    Il giorno successivo mi incontrai con Donatella e non dissi nulla su quell'incontro e lei nemmeno. Mi chiesi come fosse avvenuta la conversazione tra madre e figlia in cui la prima racconta alla seconda il suo sabato pomeriggio con l'amante, ma decisi di non chiedere nulla per non svelare l'incontro con Gabriella.
    
    In ogni caso fu Gabriella stessa ad organizzare il nostro incontro per il mercoledì successivo. Chiese alla madre di prendersi un giorno di vacanza dal lavoro per dedicarsi allo shopping al mattino, ad un pranzo a tre con me e ad un pomeriggio di sano sesso. Quando ce lo propose io e Donatella ci confrontammo per qualche attimo al telefono, ma poi accettammo immediatamente. Per puro scrupolo finsi un po’ di scetticismo, ma poi mi lasciai coinvolgere.
    
    La ragazza aveva scelto un centro commerciale lontano dalla città ed anche il ristorante, dove fingemmo di incontrarci ...
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