1. Elettrodomestici


    Data: 09/10/2017, Categorie: Tabù Sesso di Gruppo Anale Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    ... strana.
    
    Sicuro?
    
    Sicuro, signora, è tutto ok.
    
    So che non dovrei farlo ma, per sicurezza, guardo dal buco della serratura.
    
    Nino è davanti al lavandino con i calzoni abbassati e con una mano regge un paio di miei slip, che deve avere trovato nel bagno, e che annusa avidamente, mentre l'altra mano è avvolta intorno al cazzo più grosso che io abbia mai visto e scivola lentamente su e giù lungo l'asta nodosa.
    
    Resto a bocca aperta e non so come comportarmi: fargli una scenata, andarmene, restare a guardare.
    
    Opto per la terza e, inginocchiata sul pavimento con l'occhio al buco della serratura, assisto al suo raspone.
    
    Adesso sta leccando le mutandine dove sono state in contatto con la mia figa ed il mio culo e vedo che il suo cazzo si va facendo ancora più duro, la cappella si va ingrossando e le vene del cazzo si fanno più spesse. Penso che stia godendo come un maiale e la mia mano si infila sotto la vestaglia; sono bagnata fradicia e quando inizio a stuzzicarmi il bottone trattengo a stento un gemito di piacere. Devo tirarmi subito un ditale, altrimenti sto male.
    
    Inginocchiata a terra mi monto a neve la passera mentre Nino è in procinto di finire; me ne accorgo dal sottile filo di bava bianca che sta colando dal suo cazzo sul bordo del lavandino e dalle dimensioni della cappella, non ne ho mai vista una così larga e coi bordi così rialzati, pare davvero un fungo.
    
    Veniamo praticamente insieme, io squassata da un orgasmo che mi percorre tutto il corpo ...
    ... facendomi godere come una maiala, lui con una sborrata potentissima che si spiaccica rumorosamente sullo specchio posto di fronte al lavandino sporcandolo tutto, una sborrata pazzesca.
    
    Mentre sto godendo vedo i suoi schizzi, lunghissimi e spessi, volare dappertutto e, con le mani affondate tra le cosce, penso di riceverli in faccia, sulle poppe, su tutto il corpo. Quel ragazzo sborra come un cavallo, una cosa impressionante, butta tanta di quella roba da fare paura.
    
    Quando esce dal bagno la stanza è perfettamente in ordine. Io sono in cucina e sto preparando un caffè.
    
    Ne vuoi? – gli domando, come se nulla fosse.
    
    Si, grazie.
    
    Tutto bene? - chiedo
    
    Perfettamente, avevo solo bisogno del bagno.
    
    Quando se ne va la lavatrice funziona ed io devo tirarmi un altro ditale, il primo mi ha lasciato insoddisfatta. Mentre godo ripenso nuovamente alla sborrata di Nino e a quanto mi piacerebbe prenderla su di me.
    
    Dopo qualche giorno faccio in modo che si guasti anche la lavastoviglie e chiamo nuovamente Nino.
    
    Quando arriva sono lavata e profumata ed indosso un abitino da casa che non nasconde nulla. Purtroppo c'è anche mio figlio Marco in casa, per cui non so se riuscirò nel mio intento.
    
    Fortunatamente, mentre Nino armeggia intorno alla lavastoviglie, Marco deve andare a fare una commissione.
    
    Appena siamo soli vado dal ragazzo e, con la scusa di aiutarlo, mi metto in tutte le posizioni possibili perché lui possa sbirciare nella mia scollatura e sotto il vestito. ...