1. Confessioni di una mamma pericolosa


    Data: 03/05/2018, Categorie: Incesti Autore: Monica True Love, Fonte: EroticiRacconti

    ... intanto mi chiedo cosa sto mai facendo. Lo sto solo coccolando o é qualcosa di più che una coccola?
    
    Ci guardiamo, sta ridendo beato. Scuote la testa come a dire non me lo aspettavo proprio. Continuo con dei piccoli baci via via più profondi e decisi. Mi guarda e mi dice che sono brava.
    
    Con l’altra mano gli divarico per bene i glutei facendo emergere l’ano. Non so che mi abbia preso in quel momento. Agito la punta della lingua proprio sopra il suo buchino. “Oddio...é fighissimo!” Mi dice. Quasi gli manca il fiato.
    
    Mi sento una troia, era una cosa che facevo da ragazza con alcuni fidanzatini, i primi tempi lo facevo anche con suo padre. “Scusa, scusami!” Mi blocco fissando il vuoto mentre lui mi afferra la mano e me la scuote sopra il suo coso.
    
    “Luca, basta. Non vorrei che fraintendessi. Io sto solo giocando!”
    
    “Ma non mi manca molto, se mi lecchi ancora lì...io”
    
    “Dai, piantala...finiamola! Non mi sembra una cosa normale. Già siamo andati oltre!”
    
    “Ti prego?!”
    
    Nella testa mi si accavallano una miriade di pensieri e giudizi contrastanti. Da una parte mi dico che è tremendamente sbagliato, dall’altra che in fondo non c’è una forzatura, ne costrizione, é solo un gioco innocente tra un ragazzone affettuoso e una donna ancora piacente a cui piace sentirsi chiamare mamma.
    
    Gli sto semplicemente regalando un pochino d’amore come sarebbe potuto accadere con un abbraccio o un bacio sulla guancia. Certo, la cosa mi scombussola completamente, come non mi capitava ...
    ... da anni e poi c’è lei tra le mie cosce. La sento sbrodolare tutta. Luca mi afferra per la nuca e ridendo mi spinge verso l’ano. Tiro fuori la lingua e lo spennello. Intanto continuo a masturbarlo, oramai ne sono consapevole. Penso a mio marito e mi viene da piangere ma sono troppo eccitata.
    
    Lo lecco come fosse un cono gelato, con un desiderio che non avrei immaginato. Arrivo sotto i testicoli, gioco anche con loro e intanto lo scappello e lo guardo fiera mentre rimane rigido e dritto e sempre più viola. Mi infilo una mano sotto il pantaloncino, scosto le mutandine e comincio a toccarmi. Sono completamente bagnata. Lui mi fissa, sembra trattenere il respiro. Sento che sta per godere così insisto, su e giù su e giù. Poi d'un tratto mi blocca. Si alza e mi afferra per le ascelle sollevandomi. Mi rigira, mi fa accucciare e mi abbassa tutto, pantaloncino e mutandine. "No, ti prego!" Mi arrabbio. Gli dico che è un pazzo che non possiamo. Intanto lo cerco con una mano. Mi abbasso attaccandomi con la faccia al pavimento e rimanendo col culo a mezz'aria. Lo sento afferrarmi per le natiche, allargarle e centrarmi scivolando dentro. E' una sensazione bellissima. Mi riempie tutta, non mi capitava da anni, e mentre lo fa mi schiaffeggia e mi stringe a se. "Mamma ti amo!" mi dice.
    
    Intanto da sotto mi tocco la patatina in un mare di umori. "Dai!" Gli dico, "sfondami amore!" Sento la sua presa sui fianchi. Mi afferra per le spalle e mi tira a se aprendomi tutta. Gli chiedo di venire ...