1. Orario di chiusura


    Data: 22/04/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: 36degrees, Fonte: RaccontiMilu

    ... se tutto andrà per il meglio, come presumo, lei sarà fuori di qui nel giro di qualche minuto. Ora si alzi e allarghi le braccia.
    
    La ragazza fece quanto richiesto. Odiava tutti e tre gli uomini all’interno di quella stanza ma non vedeva l’ora di tornarsene a casa, non vedeva l’ora che quella umiliante situazione finisse.
    
    Uno dei due uomini della sicurezza lasciò il suo posto di guardia, si avvicinò a lei e cominciò a passarle le mani lungo i fianchi, quindi sulla pancia.
    
    – Adesso allarghi le gambe – le disse. La ragazza fece nuovamente quanto richiesto.
    
    – E questo sarebbe il massimo che riesce a fare? ‘ la rimproverò l’uomo. Giulia fece lo sforzo maggiore che poteva per divaricarle il più possibile.
    
    – Proprio come fai con il tuo fidanzatino ‘ esclamò ridendo il collega rimasto sulla porta a cui Giulia rivolse un’occhiataccia.
    
    L’uomo che la stava perquisendo le passò quindi le mani sul sedere, poi inginocchiandosi le passò lungo la linea delle gambe, quindi si rialzò.
    
    – Siete contenti ora? Me ne posso andare? ‘ esclamò stizzita Giulia tornando a sedersi.
    
    – Non così in fretta signorina ‘ rispose l’uomo che aveva appena finito di perquisirla.
    
    – Direttore, mi sembra che la ragazza nasconda qualcosa sotto quei pantaloncini’
    
    – Vaffanculo ‘ disse lei istintivamente. Si alzò nuovamente con uno scatto nervoso, riprese le sue cose ma ancora una volta fu fermata mentre cercava di raggiungere la porta questa volta dal direttore stesso, che la strinse a ...
    ... se. Giulia sapeva che non sarebbe riuscita a liberarsi facilmente della sua presa e non provò nemmeno a fare resistenza.
    
    – Non posso lasciarla andare, almeno non prima di aver fatto personalmente un controllo ‘ disse lui.
    
    La fece mettere in piedi di fronte alla scrivania, le appoggiò il palmo della mano sulla schiena e la spinse delicatamente in avanti finché la ragazza non si trovò perfettamente piegata a 90 gradi con la pancia appoggiata al tavolo, le gambe dritte e le braccia distese, quindi si mise dietro di lei e cominciò la sua personale perquisizione mettendole le mani sulle tette.
    
    Giulia era incredula, cercò istintivamente di colpirlo con un calcio che lui sembrava aspettarsi e che riuscì a evitare scansandosi senza particolari problemi; la ragazza ricevette come punizione un sonoro schiaffo sul culo e l’invito a non provarci più.
    
    Ormai si era rassegnata al fatto che quegli uomini volevano divertirsi un po’ con lei, sperava soltanto che non si spingessero troppo oltre.
    
    Il direttore invitò quindi uno dei due uomini della sicurezza a tenerle ferme le mani e continuò la sua perquisizione rimettendosi dietro di lei.
    
    Le stava così vicino che Giulia riusciva a sentire il suo cazzo spingere contro il suo sedere. Tornò a palparle le tette, poi le passò le mani lungo i fianchi, scese lungo le gambe, le alzò prima un piede, poi l’altro sfilandole delicatamente le ballerine, si rialzò in piedi e le mise le mani sul culo.
    
    – A lui dedicheremo un’attenzione ...
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