1. sabato


    Data: 22/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: LadyB, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi mette una mascherina e tutto diventa buio.
    
    Non riesco a vedere nulla, sono concentrata per captare ogni suono possibile. Poi la sento, la sua mano che mi carezza un fianco. Poi, all’improvviso, la toglie. Con calma continua a toccarmi e ritrarsi, e ogni volta &egrave una sorpresa, perché non so mai dove le sue mani andranno a posarsi. Avevo iniziato a abituarmi a queste carezze, fuggenti ma delicate, quando lo sento prendere un capezzolo tra due dita e stringerlo, forte, finché una smorfia di dolore non esce dalla mia bocca semiaperta, ‘ahi!!Mi fai male’. Allora poggia una mano sulla mia vagina e scoppia a ridere prendendomi in giro: ‘ non ci credo, altro che mi fai male!!sei bollente’ e infila un dito dentro. A testimonianza delle sue parole entra senza difficoltà, effettivamente sono parecchio bagnata. Che mi piaccia davvero tutto questo? Non ho tempo di concentrarmi su questi pensieri, perché le dita sono diventate due, e si muovono dentro e fuori di me, mentre sento i tuoi denti afferrarmi un orecchio, dandomi sensazioni in tutto il corpo. Inizio ad ansimare, muovo il bacino verso le sue dita, voglio di più. ‘Supplicami di farti venire’ ‘sei impazzito?’ ‘Speravo di sentirtelo dire’. Le sue ultime parole hanno un tono di minaccia, toglie le dita di colpo, e mi afferra entrambi i capezzoli torcendoli e baciandomi con passione. Rispondo al bacio con forza, cercando di fargli sentire quanto forte sia la mia voglia di sentirlo dentro di me. E lui lo percepisce, ma non ...
    ... sembra intenzionato ad accontentarmi; continua a giocare con i miei capezzoli mentre mi lecca il collo, alternando baci a piccoli morsetti, toccandomi dove sono più sensibile. Poi scende’ la pancia, l’ombelico’ sono tesa come un violino mentre sento il calore del suo fiato sul clitoride. Poi lo sento, con la punta della lingua lo carezza, gemo e lo sento sorridere, angelo tentatore, mentre in un colpo solo infila due dita dentro di me e le muove sempre più veloce. Oddio, la sua lingua, le dita che mi stringono un capezzolo, e poi questo.. Si… manca poco..
    
    ‘Cosa ti avevo detto?’ toglie le dita dalla mia vagina, lasciandomi tremante e frustrata ‘ supplicami’. ‘Supplicalo!!’ dice la mia vocina interiore ‘lascia perdere l’orgoglio, hai voglia di godere’, ma in un rigurgito di dignità, ansimando rispondo: ‘no’. ‘ Ok’ e la tortura ricomincia, le dita ora sono tre e si muovono sempre più veloci, ma quando sente che sto per venire si ferma, aspetta qualche minuto, il tempo di calmarmi un pochino, poi ricomincia. Sono stremata. ‘ Ok, hai vinto, ti supplico lasciami venire’ ‘ troppo tardi, quella proposta valeva per prima, ora devi farmi divertire un po’, poi quando lo riterrò opportuno ti permetterò di venire. Apri la bocca’ mi infila il pene in bocca, afferrandomi la testa mi scopa la gola. Non mi sono mai piaciuti particolarmente i pompini, in più non riesco mai a prenderlo tutto, perché mi sento soffocare. Lui lo sa, e ne approfitta per infilarlo sempre più a fondo, poi quando si ...