1. LA VECCHIA MI PALPAVA…


    Data: 21/04/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: slurpo, Fonte: RaccontiMilu

    ... imbarazzo che mi misi a ridere e mi rilassai, dissi: dai anna che non e’ successo niente certo che ti saluto ancora in fondo e’ una cosa naturale quello che hai detto non ti preoccupare.
    
    Lei si sentiva in colpa e disse:
    
    certo sono vecchia non lo dovrei fare ma ogni tanto anche io penso a certe cose, anche se ora mi vergogno.
    
    Dai non fare cosi’ anna gli presi la mano e gli dissi che questo sara’ un nostro piccolo segreto poggiandogliela di nuovo sopra il mio pacco.
    
    Lei prima meravigliata poi sorrise, e la sua mano prima ferma poi con piccoli movimenti ora piu’ dolcemente ricomincio’ la sua palpata.
    
    Ora lei aveva la testa appoggiata sulla mia spalla sospirava e palpava ed io continuando a guidare mi accorsi che i jeans stavano diventando troppo stretti sul davanti.
    
    Usci’ dalla nazionale e presi una stradina che finiva sotto un cavalcavia dell’autostrada.
    
    Lei mi disse che le stavo facendo un bel regalo senza accorgersi di dove eravamo ed io risposi che adesso glie ne facevo un altro.
    
    Lei si fermo’,che regalo disse!
    
    Risposi ricorda dovra’ essere un nostro segreto.
    
    Levai la sua mano e mi slacciai i pantaloni,lei aveva gli occhi sgranati,e come un elastico il mio pene misura nella media ma molto largo svetto in su’.
    
    Dai anna questo e’ il mi regalo qui non ci vedra’ nessuno approfittane e’ ...
    ... tutto tuo.
    
    La sua manina si avvicino’ al pene e lo prese, prima delicatamente poi sempre piu’ con stretta decisa.
    
    La sua mano sul mio cazzo mi fece un effetto strano, sentire quella mano rugosa e ruvida mi aveva fatto avere un erezione formidabile, vedere questa vecchina in adorazione del mio cazzo era qualcosa di stranamente erotico.
    
    Faceva un lento su e giu’ ma piu’ che altro cercava di vederlo da tutte le posizioni dicendo: erano 30 anni che non ne vedevo piu’uno tu poi me lo hai fatto anche toccare grazie grazie oggi mi hai fatto felice.
    
    Era quasi in estasi e non faceva una piega, era in completa ammirazione per il mio pene.
    
    Con la mano faceva movimenti su e giu’ sempre piu’ lenti cosi’ iniziai io a muovere un po’ il bacino
    
    Poi mi accorsi che si era fatto molto tardi cosi’ le dissi che ora l’avrei raccompagnata.
    
    Lei lo lascio sempre fissandolo e io con fatica lo rimisi con fatica nei pantaloni.
    
    Ritornando parlammo del piu’ e del meno come non fosse successo niente
    
    Lei ogni tanto me lo palpava ripetendo grazie grazie, poi ritraeva la mano e poco dopo subito a toccarlo di nuovo, questo per tutto il tragitto.
    
    Mi fermai davanti al suo portone e lei scendendo mi disse grazie del regalo.
    
    Qualche giorno dopo mi chiamo per cambiare una spina di una frigorifero ma questa e’ un’altra storia. 
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