1. Fiordaliso


    Data: 07/10/2017, Categorie: Sentimentali Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... corrispondenza del ventre una strana appendice, aveva l'aspetto di un piccolo ramo troncato, con una protuberanza proprio in cima, spoglio di foglie con solo un cespuglio all'inizio del tronco.
    
    E cambiava aspetto, normalmente chino all'ingiù in sua presenza prendeva vita, rialzava il capo e sembrava aumentare di dimensione, per diventare più lungo e più grosso.
    
    Fu la curiosità a farle mettere la mano su quel tronco e lei lo sentì come vivo. Sentì la forte nervatura e la tonicità, ne sentì la forza. Lo accarezzò a lungo e alla fine le sembrò che il tronco lasciasse fuori uscire una linfa bianca e vischiosa.
    
    Ora le sue visite erano più frequenti ed avvenivano anche di giorno. Presto le venne il desiderio di inginocchiarsi davanti a quel tenace ramo e di provare a baciarlo. Dal bacio passò presto a leccarlo e ad inserirselo in bocca per quanto possibile. E ricevette in bocca quella linfa.
    
    In quelle occasioni si sentiva sciogliere sotto. La sua conchiglia si faceva gonfia e batteva. Prese ad accarezzarsi mentre aveva in bocca quel ramo. E spesso riusciva a far collimare il momento del suo piacere con quella particolare uscita di linfa dal tronco. E le piaceva riceverla in bocca, gustarla a lungo per poi inghiottirla.
    
    Fu la natura a spingerla ad avvicinare il suo ventre a quel tronco. A tenerlo con una mano e a passarlo lungo le valve della sua conchiglia, si sentiva illanguidire, diventare morbida e disponibile. Lo strofinava particolarmente contro la perla ...
    ... contenuta nella sua conchiglia e lì riceveva la linfa emessa con generosità dal ramo.
    
    La notte di fine estate era incredibilmente chiara.
    
    Quando si avvicinò alla pianta le sembrava che avesse cambiato del tutto forma e natura. La vedeva davvero nella figura di un uomo. Di un giovane e bellissimo uomo.
    
    Al solito iniziò il suo gioco.
    
    La carezza al ramo.
    
    Il bacio e l'introduzione nella sua accogliente bocca. Lo strofinamento contro la sua conchiglia e mentre era intenta a questo sentì i rami che sembravano essere le braccia del giovane uomo prenderla forte per le natiche. Si sentì alzare senza nessun sforzo, lei aprì le gambe e con esse circondò il fusto della pianta. Si sentiva sostenere, si sentì abbassare e il ramo cercare l'entrata nella sua conchiglia. Tenero ma deciso e lo sentì entrare nel suo ventre accogliente. Provò solo un attimo di dolore ed era dentro. A fondo, si sentiva posseduta e riempita. Si sentiva aperta. Ora il tronco era vivo, lo sentiva ingrossarsi ancora di più e si muoveva. Si sentiva alzata fino a quasi far uscire il ramo che aveva in ventre e poi abbassata e riempita a fondo.
    
    E ancora... e ancora.
    
    Ora il suo piacere veniva, esplodeva dentro di lei e si allontanava lentamente per poi ritornare nuovamente, come il continuo flusso delle onde del mare. Sentiva il miele che sgorgava dalla sua conchiglia mescolarsi con la linfa che il ramo emetteva. Quando le braccia che la sostenevano la lasciarono andare era sfinita. Sfinita ma non sazia, ...