1. Magnifica vivacità


    Data: 10/04/2018, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... nemmeno i suoi seni, temendo che possa ricredersi da un momento all’altro, ho già entrambe le mie mani sui suoi pantaloni, sto adoperandomi per aprirli, in quanto lei m’aiuta ad abbassarli alle caviglie mentre guarda altrove.
    
    Io mi porto vicino a lei come non lo sono mai stata, perché avverto e provo a fondo un’emozione insolita, mentre vedo la mia mano muoversi sotto i suoi slip, sfioro le sue labbra lisce e tenere, gentilmente ornate dalla soffice e abbondante peluria. Trovo splendido ciò che sto toccando, come un delicato segreto svelato, raggiungo le sue labbra là dove sono schiuse e bagnate, in quanto mi blocco per un istante. In quel frangente la vedo chiudere gli occhi sentendola sospirare piano come se attendesse, non mi scaccia, cosicché lascio che le mie dita si facciano risucchiare in quel vaso che conosco bene, ma che pure adesso mi pare così ermetico, indecifrabile e misterioso.
    
    Faccio ciò che credo vorrei che fosse fatto a me, tutto quello che ho di continuo soltanto ricevuto e mai dato, nel mentre le accarezzo ripetutamente l’ingresso della fica, andando e venendo sulle sue labbra morbide, dal suo piccolo clitoride fino a dove iniziano ad aprirsi e m’intrufolo adagio, cauta, solleticandole l’interno. Resto un poco, poi esco per ripetere lo stesso gesto spingendomi ogni volta un po’ più in profondità, facendomi coraggio con il viso avvampato avendo vinto la tensione iniziale che provavo. La sento gemere appena, voglio che desideri ciò che le sto ...
    ... facendo, giacché l’idea d’essere la fonte del suo godimento, mi lusinga e mi sconvolge al tempo stesso. Vorrei narcotizzarla con i miei gesti, trascinarla con me in un limbo di piacere dove restare per ore, sfinirla di carezze fino a portarla sull’orlo dell’isterismo. Non voglio essere da meno degli uomini che ha avuto, perché voglio che per adesso li dimentichi tutti, sennonché insisto così sul clitoride, aumento la velocità baciandola ancora, lei ricambia in maniera dolce, la sento libera, scorrere completamente sciolta accanto a me e infine attorcigliarsi.
    
    Sotto la mia insistenza, la sua eccitazione sale per arrivare al culmine, dal momento che &egrave la prima volta che osservo l’estasi sul volto d’una donna, così più intensa e seducente, differente su quello teso d’un uomo, poiché mi rivela il suo piacere aperto, incontenibile e spontaneo. Quel piacere reso ancora più sconveniente dal fatto che sia stata io a procurarle e che a me appare semplicemente incantevole. Lei fiorisce tra le mie mani, venendo con qualche gemito sommesso, intanto che la guardo con occhi ammirati e increduli, giacché io stessa sono ormai allo stremo fisico ed emozionale. In quell’istante mi sento completamente squagliata, perché del mio nucleo fuso &egrave rimasto un nulla. Le chiedo di toccarmi, lei diventata molle e in apparente declino si distende sul divano togliendosi i pantaloni, li sfila del tutto lasciandoli cadere sul tappeto, poi aspetta che io abbassi i miei, ricomponendosi i capelli. Io ...