1. Giovani seduttori - Capitolo 1


    Data: 07/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... sull’amico disteso. Paolo si sdraiò per liberare i gomiti, poi cominciò ad accarezzare il cazzo dell’amico.
    
    “Sì, così, strofinalo su e giù, mmm.” Adriano chiuse gli occhi crogiolandosi nelle sensazioni che il suo amico gli stava creando. “Lasciami giocare col tuo.” E si spostò in una posizione che permettesse si masturbarsi comodamente l'un l'altro, e continuarono a strofinare e carezzare uno il cazzo dell'altro finché gemettero nei loro orgasmi.
    
    Non c'era timidezza tra di loro quando fecero la doccia a casa di Paolo quel pomeriggio, né quando più tardi si misero i pigiama per andare a letto. Il loro gioco sessuale sembrò essere solo una naturale dilatazione della loro amicizia, non una causa per imbarazzo. Dopo essere sistemati nei loro rispettivi letti, nella stanza scura Adriano ruppe il silenzio.
    
    “È stato divertente quello che abbiamo fatto oggi.” Si avventurò a dire.
    
    “Sì, grande!” Rispose Paolo rapidamente.
    
    “Hai sonno?” Chiese piano Adriano.
    
    “No, perché?” Rispose Paolo sentendo che il suo amico aveva in mente un piano. Adriano era il più audace dei due e spesso aveva idee per scappatelle avventurose che delineavano insieme mentre erano sdraiati nel buio.
    
    “Vuoi venire nel mio letto per un po’?” Chiese Adriano, tenendo basso il livello di voce, anche se l’eccitazione stava salendo alla prospettiva di quello che probabilmente avrebbero fatto insieme ed anche alla possibilità di un rifiuto. Comunque aveva un'idea abbastanza precisa di quello che ...
    ... Paolo avrebbe detto.
    
    I due ragazzi condividevano lo stesso letto quando erano più giovani e dormivano a casa dell’altro, ma erano tre anni che non lo facevano più. Paolo capì immediatamente quello che Adriano aveva in mente, e “Ok!” disse subito. Scivolò fuori da sotto le coperte nell'aria fresca della camera da letto scura ed ascoltò per alcuni secondi i rumori sull'altro lato della porta, ma i suoi genitori sembravano già addormentati. Adriano aveva tirato indietro le sue coperte per far entrare il suo amico che strisciò sopra il letto.
    
    “Dobbiamo ricordarci che devo tornare nel mio letto prima di mattina” Bisbigliò Paolo, non pensava che sua madre fosse così ingenua da credere a qualsiasi scusa inventasse trovandoli insieme in un letto.
    
    “Cosa vuoi fare?” Chiese impazientemente a bassa voce quando scivolò sotto le coperte del letto dell’amico.
    
    “Tirati giù il pigiama, io tirerò giù il mio.” Bisbigliò Adriano.
    
    “Ok!” Assentì rapidamente, mentre spingeva alle ginocchia i calzoni del pigiama.
    
    “Il tuo è duro?” Bisbigliò Adriano.
    
    “Sì” Fu la replica.
    
    “Il mio stato è stato duro tutto il giorno. Specialmente perché sapevo cosa avremmo fatto insieme stasera!”
    
    “Posso sentirlo?” Paolo si avventurò cautamente.
    
    “Sicuro, dammi la tua mano.” Paolo allungò la mano nell'oscurità davanti alla faccia di Adriano, il ragazzo la prese e la guidò sotto le coperte verso il suo uccello palpitante. Mise delicatamente la mano dell’amico sopra il suo cazzo dolorante, poi mise ...
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