1. Il mio secondo pissing


    Data: 08/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Erotici Racconti Trans Autore: Syuzee, Fonte: RaccontiMilu

    ... arbitrariamente che il mio sfintere dovesse aver raggiunto il massimo delle sue capacità di dilatazione, e mentalmente implorai Madame di smettere. La supplica era quasi sul punto di sfuggirmi dalle labbra (colpa gravissima che mi sarebbe costata un castigo tremendo) quando Madame mi rassicurò dicendo ‘manca poco Syuzee, ancora un piccolo sforzo.’
    
    Mentre con una mano Madame continuava a spingere e ruotare quell’oggetto infernale, cercando con teutonica ostinazione di farlo entrare a tutti i costi, con l’altra spruzzò una abbondante dose di lubrificante, probabilmente sperando che fosse sufficiente a far superare al mostro nero l’ultimo ostacolo. Tutto inutile.
    
    ‘Non ce la faccio più, bastabastabasta!!’ gridai ‘ rigorosamente all’interno della mia testa. Impercettibilmente mi mossi in avanti per ridurre quella terribile pressione. Madame se ne accorse immediatamente, e sibilò: ‘stai ferma e piega le braccia, stupida!’ Impaurita, eseguii immediatamente poggiando una guancia sul freddo pavimento.
    
    Il mio sedere adesso era bene in alto, perfettamente esposto, e non c’era più alcun modo per me di sfuggire. Gettai un fugace sguardo all’indietro, ma l’unica cosa che potei vedere era un sottile filo, trasparente e vischioso che dondolava dalla punta del mio pene, ridotto ai minimi termini.
    
    Il cuneo era sempre piantato saldamente dentro di me, determinato ad andare fino in fondo, con Madame che non gli permetteva di uscire nemmeno di un millimetro. La mia Padrona iniziò ...
    ... quindi a spingere con rinnovato sforzo. ‘Spingi con l’addome! Come quando caghi, du verdammte Idiot!’ intimò, spazientita. L’unico pensiero che riuscivo a formulare era che tutto finisse il più in fretta possibile, per cui mi sforzai disperatamente di ubbidirle.
    
    Presi un grosso respiro e spinsi con l’intestino, spinsi come non avevo mai fatto prima, e proprio quando credevo che mi sarei lacerata in due, sentii il cuneo entrare finalmente – tutto – dentro di me (era la mia immaginazione o ne avevo sentito il rumore?), sentii il mio povero sfintere pulsante e dolorante richiudersi con improvviso sollievo ‘ ma non completamente ‘ attorno alla sua base scanalata.
    
    ‘Guuut!’ mormorò dolcemente Madame, mentre con alcuni ultimi tocchi aiutava il cuneo ad accomodarsi per bene nel mio intestino, le cui pareti si erano ormai arrese all’intruso e cedevano dolcemente per fargli spazio. Una nuova, straordinaria, eccitante sensazione di pienezza cominciava a farsi strada dentro le mie viscere, qualcosa che nessun dildo mi aveva mai dato prima.
    
    Mi sorpresi a pensare che il mio corpo si era adattato perfettamente a quell’enorme e prepotente massa di gomma, anzi la rivestiva proprio come un guanto, come se fosse sempre stata lì. Sembrava la cosa più naturale del mondo.
    
    Provai un po’ di vergogna per come mi ero comportata, al pensiero di aver cercato di disobbedire a Madame. Ma allo stesso tempo mi sentivo anche incredibilmente orgogliosa, per essere riuscita ad accogliere completamente ...
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